Chissà quanti uomini, fra gli spettatori di “A piedi nudi nel parco” in scena al Festival, hanno pensato di togliersi le scarpe e camminare per un po’ sul manto erboso del Chiostro di San Nicolò. Come fa Paul, il protagonista dell’opera di Neil Simon firmata per il 2 Mondi dal regista Stefano Alleva. E quante donne, fra le spettatrici, si sono riconosciute nella giovane quanto irrequieta Corie, la moglie di Paul.
Lo spettacolo rappresentato al Chiostro di San Nicolò, fra i più seguiti dal pubblico festivaliero (repliche fino al 10 luglio), è un testo senza tempo, attuale allora come oggi. Andata in scena nel 1963 (del 1967 la celebre trasposizione cinematografica con Robert Redford e Jane Fonda) l’opera di Simon strappa continuamente il sorriso al pubblico (non la risata) accompagnandolo nelle difficoltà che tutti i giorni si incontrano nei rapporti interpersonali; che siano di coppia, fra amici o sconosciuti.
Ecco così Corie e Victor (il vicino di casa) smaniosi di vivere anche a costo di trasgredire; Paul e la suocera Ethel più razionali, ‘freddi’, attenti a non commettere passi falsi. Caratteri contrapposti, stili di vita diversi che però sapranno fondersi, nel caso dei due neosposi, grazie al loro amore e alla accettazione l’un dell’altro.
Straordinaria la regia di Alleva che ha voluto ritradurre il testo originale per adattarlo ai nostri tempi. In un angolo dello splendido Chiostro, la scena si muove quasi con la stessa rapidità del film: dalle affannose corse lungo i 6 piani di scale che si devono fare per arrivare al miniappartamento dei due, fino alla pericolosa camminata sul cornicione del palazzo, dove i due torneranno a giurarsi eterno amore. Bravi i protagonisti, nomi noti del teatro italiano come Susanna Marcomeni (Ethel), Ewa Spadlo (Corie), Luca Micheletti (Paul), Michele Nani (Victor) e Rodolfo Mantovani (Mr. Pepper). Ma il merito di Alleva è stato anche quello di coinvolgere molti spoletini, a cominciare da un caratterista del calibro di… continua la lettura e guarda la photogallery
(Ca. Cer.)
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