Una città intera trasformata in luogo di promozione della cultura del primo piatto in tavola. I Primi d’Italia si conferma come una delle maratone gastronomiche più appetitose e gustose d’Italia. Dopo la 25/a edizione è ancora, come al suo esordio, il primo ed unico Festival Nazionale dei Primi Piatti ma ora dal respiro sempre più internazionale. Tante, infatti, le presenze da tutta Italia, ma anche visitatori da molti paesi europei che hanno raggiunto Foligno riempiendo tutte le strutture ricettive del territorio.
Edizione 2024 che si è conclusa anche con una proposta eccezionale, quella di esportare il format di successo anche a New York: “Se ci saranno le condizioni possiamo farci un pensiero, così potremo far conoscere e assaggiare la carbonara, l’amatriciana, gli gnocchi e le busiate anche al popolo americano” afferma il presidente di EPTA Confcommercio Umbria Aldo Amoni.
Tra eccellenze gastronomiche, chef stellati, spettacoli e sapori unici, la kermesse che esalta l’arte del primo piatto ha archiviato il suo primo quarto di secolo con un’edizione da record che ieri sera ha concluso festeggiando con i fuochi d’artificio per la prima volta dal terrazzo del Palazzo Comunale. Ancora crescita ed evoluzione per un evento che non vuole fermarsi e che si consacra come il più importante in Italia dedicato ai primi piatti.
Per quattro giorni (26-29 settembre), la città di Foligno si è trasformata nuovamente nel palcoscenico di un’esperienza unica, dove tradizione, innovazione e alta cucina si sono incontrati per celebrare il piatto che caratterizza la cultura gastronomica italiana.
Soddisfatti quindi gli organizzatori di EPTA Confcommercio Umbria e soprattutto il direttore del festival, Amoni: “Il festival ha conquistato anche quest’anno un pubblico sempre più vasto, diventando così un appuntamento irrinunciabile per i tanti appassionati ma anche per i professionisti del settore. I Primi sono stati una opportunità straordinaria anche per le aziende del comparto alimentare e culinario grazie alla visibilità nazionale e alla rete di relazioni. Il festival non è però solo una opportunità di business ma anche un’esperienza espositiva straordinaria, una vetrina unica per far conoscere i propri prodotti ad un vasto pubblico proveniente da tutte le regioni d’Italia e non solo”.
Tutte sold out le iniziative. A partire dai celebri ormai Villaggi del Gusto, allestiti nelle suggestive taverne della Quintana, sempre pieni di visitatori che hanno potuto così gustare le migliori ricette di pasta provenienti da tutto il territorio nazionale.
A riscuotere successo gli appuntamenti dei Cooking Show in Piazza della Repubblica, con chef emergenti ma anche volti noti e protagonisti della cucina italiana. E poi le degustazioni, i workshop pratici e i laboratori interattivi dedicati ai più piccoli, questi ultimi pensati per avvicinare anche i più giovani all’affascinante mondo della cucina. Un vero spettacolo vedere tanti bambini con le “mani in pasta”.
L’eccellenza gastronomica italiana è stata poi ancora una volta esaltata con “A tavola con le stelle”, quattro serate uniche con protagonisti grandi gli chef stellati, umbri e non solo.
La parte riservata agli spettacoli e all’intrattenimento ha visto susseguirsi ospiti di punta come Jo Squillo e comici come Giovanni Cacioppo, Valentina Persia ed anche Saverio Raimondo che, fuori programma, è salito pure lui sul palco di Largo Carducci. Tutti hanno regalato, tra sorrisi e musica, tanto divertimento al pubblico.
Ora I Primi d’Italia ha lo sguardo già rivolto alla 26/a edizione in programma nel 2025 per proseguire così un percorso straordinario che si caratterizzerà anche una volta, e con un programma ancora più ricco, come occasione unica per unire alta gastronomia, spettacolo e cultura.
Info sul festival: https://www.iprimiditalia.it/