Non è la solita cena aziendale. Alla Monini, la nota azienda olearia di Spoleto, quello di Natale è uno degli appuntamenti più sentiti. Nello stile dell'azienda che negli anni ha saputo mantenere il proprio stile familiare. Anche quest'anno Pitti e Zefferino Monini hanno organizzato l'incontro con tutti i propri collaboratori al Frantoio del Poggiolo, la Residenza-laboratorio curata da Sara Monini.
Tutto è stato preparato in ogni minimo dettaglio. E cosi, se ai palati ha pensato lo chef Angelo Franchini, a scaldar l'ambiente è toccato a Carlo Calandri accompagnato dalla moglie Franca (voce) e da Gianni Scarabottini (tastiere): in pratica una buona parte della storica band di Rita Forte. Ma Calandri quest'anno ha voluto fare di più invitando per l'occasione il suo amico Nico Cansella, la cui voce ha letteralmente mandato in visibilio i presenti. Dai Queen a Brian Adams, alla musica leggera italiana, Cansella non si è risparmiato regalando una serata straordinaria. Nel corso della quale alcuni degli ospiti si sono cimentati nel canto. Pitti ha sfoderato la sua bella voce. Ma non è stata l'unica. A stupire Calandri sono state anche la 'mitica' Vincenza Mari e l'affascinante Silvia Ponti. Tanto da alimentare nel talent scout spoletino, intenzionato a produrre un nuovo disco, l'atroce dubbio: a chi delle due lasciare il microfono per la registrazione in studio? “La scelta è difficilissima, scioglierò ogni dubbio la notte di Capodanno” dice Calandri. Chi si è invece risparmiato è stato Ciro da Napoli, che non ha fatto mancare però la sua proverbiale simpatia. Al termine della festa si è tenuta la tradizionale lotteria aziendale che quest'anno vedeva in palio 3 viaggi.