Nei guai un 41enne che nel tentativo di scappare è finito in un vicolo cieco, ora per lui scatta l'obbligo di firma
Gira in auto con una tronchese ed è anche inottemperante agli obblighi imposti dall’autorità giudiziaria: per questo venerdì pomeriggio un 41enne è stato arrestato – e anche denunciato per porto ingiustificato di strumenti atti allo scasso – dalla polizia di Stato del commissariato di Assisi guidato dal vicequestore Francesca Domenica Di Luca.
Nel pomeriggio di venerdì 13 gennaio 2023, mentre erano impegnati in un posto di controllo a Bastia Umbra gli agenti assisani e gli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Umbria Marche hanno notato un’auto sospetta che, alla vista della pattuglia, ha accelerato repentinamente per tentare eludere i controlli e far perdere le proprie tracce. L’uomo ha imboccato un vicolo cieco ed è stato fermato poco dopo in via Terminillo. Il conducente e il passeggero – entrambi cittadini italiani, rispettivamente di 41 e 38 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – fin da subito, sono apparsi visibilmente agitati.
Dagli accertamenti, infatti, è emerso che il 41enne era sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno nel Comune di Bevagna, della durata di 2 anni, 6 mesi e 16 giorni, ripristinata dal Tribunale di Sorveglianza di Perugia – Sezione Misure di Prevenzione, con provvedimento dello scorso 25 ottobre. L’uomo, inoltre, risultava essere inottemperante alle prescrizioni imposte dall’Autorità. Gli agenti, considerati i precedenti dei due uomini, li hanno sottoposti a perquisizione: il 41enne aveva una grossa tronchese della quale non è riuscito a fornire una motivazione attendibile. Arrestato, è stato giudicato per direttissima e sottoposto all’obbligo di firma; per lui anche una denuncia per porto ingiustificato di strumenti atti allo scasso. La tronchese, invece, è stata sottoposta a sequestro.