Il Centro provinciale di ricerca e studi e la istituzione di un modello dell'Italia Mediana di pubblica amministrazione: sono questi i due obiettivi da raggiungere per la Provincia di Perugia, lanciati ieri mattina a Villa Umbra da il vice-presidente dell'Ente Aviano Rossi, ospite della giornata formativa “Ruolo e competenze degli amministratori dei Comuni, delle Province e delle Comunità montane dopo la riforma della pubblica amministrazione”. L'iniziativa, che si è svolta presso la Scuola di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, è stata aperta dal Dott. Alberto Naticchioni in qualità di Amministratore Unico del Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, ha visto come relatore l'esperto in organizzazione e gestione degli enti locali Dott. Arturo Bianco.
“In un momento di non più certezza sui fondi a disposizione – ha spiegato il vice-presidente Rossi nel suo intervento – gli enti come la Provincia di Perugia hanno il diritto e il dovere di sperimentare un nuovo assetto della macchina provinciale per valorizzare le competenze interne, recuperare risorse da investire per i cittadini ed essere di supporto e modello ad altri enti. Da qui la nostra idea del centro provinciale di ricerca e studi che deve andare incontro alle esigenze di modernizzazione dei comuni, piccole e medi, che non possono permettersi ingenti investimenti per portare avanti questi processi”. Per il vice-presidente poi la partita dell'innovazione e di una nuova pubblica amministrazione efficiente si deve “giocare anche sul tavolo della nascente Italia Mediana i cui stati generali saranno a Perugia nei prossimi giorni”.
“La riforma della pubblica amministrazione – ha concluso il vice-presidente- non è solo un vincolo, ma anche una opportunità per sperimentare e consolidare nuove strategie di management degli enti locali La Provincia di Perugia ha deciso di giocare la sfida della modernizzazione, scegliendo di investire nei “capitali intangibili”, superando la logica che solo la disponibilità numerico-economica di risorse possa garantire le migliori performance. Dopo 6 mesi dall'insediamento, ha conseguito un risultato unico nello scenario degli enti locali, accorpando uffici e servizi per ridurne ben 24. Risultato più importante è quello dell'introduzione di una struttura a matrice dove vengono superate le autoreferenzialità organizzative, per introdurre competenze di metodo uniche e “trasversali” all'ente, lasciando le scelte di merito alle diverse aree operative”.