Il Comune di Spoleto celebra il 10 febbraio 2010, giornata della memoria di tutte le vittime delle foibe e dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati.
Il Giorno del Ricordo, istituito con legge nazionale, non è “semplice ricorrenza” si legge nella lettera inviata a tutte le scuole della città “ma memoria della tragedia di migliaia e migliaia di famiglie i cui cari furono imprigionati, uccisi, gettati nelle foibe. Una giornata perché non siano dimenticate le decine di migliaia di donne e uomini vittime dell'orrore delle foibe. E ancora perché non sia dimenticata la tragedia collettiva dell'esodo di istriani, fiumani e dalmati dalle loro terre. E' una pagina triste della nostra storia. Una tragedia umana la cui memoria trasmettiamo alle giovani generazioni perché non sia dimenticata”.
È stato prodotto anche un manifesto che, come momento di ricordo e riflessione, riporta un brano del 2006 di Lucio Toth tratto da “La voce di Fiume”. “Durante i primi quaranta giorni” recita il brano “delle occupazione iugoslava di Trieste, Fiume e Pola furono arrestati migliaia di civili. Di gran parte di essi non si ebbero più notizie. Il criterio di scelta degli arrestati era lo stesso delle prime fasi degli eccidi: persone che in un modo o nell'altro avrebbero potuto costruire un punto di riferimento per la popolazione italiana delle città e dei comuni minori. Senza distinzione di appartenenza politica”