Discoteca di nuovo chiusa per 30 giorni dopo maxi rissa dentro e fuori | Nel 2020 la morte di Limini - Tuttoggi.info

Discoteca di nuovo chiusa per 30 giorni dopo maxi rissa dentro e fuori | Nel 2020 la morte di Limini

Redazione

Discoteca di nuovo chiusa per 30 giorni dopo maxi rissa dentro e fuori | Nel 2020 la morte di Limini

Ven, 29/10/2021 - 15:21

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Sabato notte maxi lite prima dentro la discoteca e poi nel parcheggio, feriti 3 ragazzi. Nel locale non rispettate nemmeno misure anti Covid

Una scazzottata prima dentro la discoteca, poi la maxi rissa all’esterno, fortunatamente senza feriti gravi. E la mente corre al Ferragosto del 2020, quando un episodio simile portò alla morte dello spoletino Filippo Limini fuori dallo stesso locale (estraneo comunque al decesso del giovane).

E’ stata chiusa per 30 giorni dal questore di Perugia la discoteca di Bastia Umbra più volte interessata da risse – ma gravata anche dal mancato rispetto della normativa anti-Covid – ed al centro di quanto avvenuto sabato scorso.

La rissa in discoteca

La polizia – che al momento del suo arrivo in piena notte sabato ha trovato circa 500 giovani fuori dal locale, molti visibilmente ubriachi – ha ricostruito quanto sarebbe avvenuto nel fine settimana grazie a varie testimonianze.

La prima lite – all’interno della discoteca – sarebbe avvenuta dopo un commento di troppo fatto nei confronti di una ragazza. Il fidanzato avrebbe reagito alle parole inopportune innescando una scazzottata tra un gruppo di ragazzi di origine straniera ed un altro di bastioli. Il giovane intervenuto a difesa della sua ragazza in particolare sarebbe rimasto lievemente ferito ed in sua difesa sarebbero intervenuti i suoi amici. Con grande difficoltà, il personale del locale è poi riuscito a sedare la rissa, isolando e facendo uscire il gruppo di stranieri.

L’aggressione nel parcheggio con anche armi da taglio

Soltanto intorno alle 3 di notte il gruppo dei giovani del posto esce dalla discoteca e a quel punto, andando nel parcheggio per riprendere l’auto, viene accerchiato – è stato ricostruito – da un gruppo di una ventina di giovani di origini nordafricane intenzionati a vendicarsi di quanto accaduto precedentemente.

Ne scaturisce un brutale pestaggio. Si consuma, infatti, una violentissima aggressione con calci, pugni, lanci di sassi e bottiglie di vetro rotte, addirittura con cinture, un machete e un coltellino con il quale viene ferito un giovane.

Tre feriti medicati dal personale del 118

A seguito di numerose chiamate ai numeri di emergenza, sul posto interviene prontamente la pattuglia della Squadra Volante del commissariato di polizia di Assisi. Davanti ai due agenti ci sono oltre 500 ragazzi, molti dei quali in evidente stato di alterazione alcolica: 3 giovani feriti sono già a bordo di due ambulanze nelle quali il personale medico sta prestando loro i primi soccorsi per le contusioni e le ferite d’arma da taglio riportate.

Nell’immediatezza, facendosi largo con molta difficoltà tra la calca, i poliziotti consentono ai mezzi di soccorso di allontanarsi dal posto e trasportare i feriti, nessuno dei quali in condizioni gravi, al Pronto Soccorso di Perugia. Da qui sono stati dimessi immediatamente dopo aver ricevuto le cure del caso.

I racconti dei testimoni

Da subito, dunque, gli agenti del commissariato locale diretto dal vicequestore Francesca Di Luca – insieme al personale dell’Ufficio Anticrimine della Questura – hanno ascoltato testimoni per ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto. Attività proseguita anche per tutta la giornata di domenica: vengono raccolte le dichiarazioni dei feriti e degli altri soggetti presenti, dalle cui parole emerge il racconto della prima aggressione, della rissa iniziata all’interno del locale e poi della rappresaglia verificatasi nel parcheggio adiacente alla discoteca.

Tra le informazioni emerse, anche il fatto che all’interno i presenti erano tutti ammassati, senza alcun rispetto delle misure anti-Covid.

Viene dunque esaminata anche la posizione del titolare del locale, già destinatario di una chiusura quest’estate a seguito di episodi simili.

Discoteca chiusa per 30 giorni

Nella giornata di oggi, dunque, il personale del Commissariato di pubblica sicurezza di Assisi, in sinergia con la Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Perugia ha dato esecuzione ad un nuovo provvedimento di chiusura del locale ai sensi dell’art. 100 TULPS con il quale il Questore della provincia di Perugia, preso atto anche del clamore mediatico che la notizia della rissa ha avuto nell’opinione pubblica, creando ulteriore allarme sociale, e della minaccia grave per l’ordine e la sicurezza pubblica, ha disposto la chiusura del locale per la durata di 30 giorni.

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