Il 26 settembre eventi per riscoprire i patrimoni materiali e immateriali. Il titolo di questa edizione è “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”.
La passeggiata patrimoniale lungo le rive del Tevere tra Perugia e Umbertide è tra gli eventi che Faro Trasimeno promuove in Umbria il prossimo fine settimana, per la trentottesima edizione delle Giornate europee del patrimonio.
Il 25 e 26 settembre 2021 ritornano in più di 50 Paesi le GEP, iniziativa del Consiglio d’Europa in collaborazione con l’Unione Europea. Il titolo di questa edizione è “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!”. La tematica di quest’anno vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini, comprendendo ogni fascia d’età, gruppi etnici, minoranze e persone diversamente abili presenti sul territorio.
Per l’edizione 2021, la rappresentanza italiana del Consiglio d’Europa con sede a Venezia, coordinerà l’organizzazione di quasi 90 iniziative in 19 regioni italiane, di cui tre avranno luogo in Umbria e di queste due promosse da Faro Trasimeno.
Un gran numero di associazioni ha raccolto l’invito a partecipare formulato dalla Direttrice Luisella Pavan-Woolfe, proponendo in particolare delle passeggiate patrimoniali. Volte a promuovere l’interazione dei cittadini con il patrimonio culturale. Attraverso le esperienze degli abitanti si svelano le straordinarie ricchezze artistiche e naturalistiche dei nostri territori: dall’archeologia industriale all’architettura degli ultimi secoli, dalla laguna ai fiumi.
Il coordinamento delle Passeggiate Patrimoniali fa parte di una serie mirata di iniziative messe in atto dall’Ufficio di Venezia per promuovere la conoscenza e la adesione alla Convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore del patrimonio culturale per la società (Convenzione di Faro), ratificata dall’Italia nel settembre 2020.
Domenica 26 settembre dunque a Civitella D’Arna e Umbertide serie di iniziative tra cui una passeggiata patrimoniale sulle rive del Fiume Tevere fino alle mura di Umbertide, alla riscoperta del patrimonio culturale immateriale di questi luoghi.
“Se il nostro patrimonio è così ricco e vivo oggi – spiegano gli organizzatori – è grazie a tutti gli attori che vi lavorano per mantenerlo, promuoverlo e attrarre nuovi pubblici. Per noi è importante incarnare l’eredità del patrimonio materiale e immateriale, attraverso un approccio inclusivo sensoriale e intuitivo. In linea con le visite degli anni precedenti, organizziamo visite e laboratori intergenerazionali in collaborazione con artigiani, artisti, esperti di musica tradizionale, quella autentica, archeologia della memoria. Questa 38a edizione, posta sotto il segno di “Patrimonio per tutti”, i partecipanti potranno realizzare attività collettive, lungo le rive del fiume Tevere per la sua salvaguardia. Costruire insieme un’occasione di formazione e sensibilizzazione per le sfide poste dai processi di patrimonializzazione avviando nuove opportunità di partecipazione e interpretazione attiva della Convenzione di Faro”.