Trovato a spacciare droga a Olmo, nonostante le norme anti Coronavirus. I carabinieri hanno arrestato un 30enne albanese, incensurato, trovato con 100 grammi di cocaina, pronta per essere spacciata. Sequestrati anche due telefoni cellulari con i numeri dei clienti.
I carabinieri della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Perugia, durante un servizio perlustrativo a largo raggio, hanno arrestato il 30enne, colto in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L’arresto è scaturito a seguito di un controllo effettuato in località Olmo, dove l’attenzione dei militari è stata attratta dalla presenza di un’autovettura con a bordo il soggetto che, in maniera apparentemente ingiustificata, assumeva un atteggiamento oltremodo guardingo.
Sospetti fondati. Trovati infatti infatti, due involucri in cellophane termosaldati contenenti cocaina, del peso complessivo di 100 grammi circa e due telefoni cellulari, verosimilmente utilizzati dall’odierno ristretto per intrattenere rapporti con la clientela.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere di sicurezza del Comando provinciale carabinieri di Perugia, in attesa della celebrazione del rito direttissimo svoltosi questa mattina. L’albense è stato condannato (pena sospesa) a 2 anni e 8 mesi di reclusione. Per lui è scattato anche il divieto di dimora in Umbria.
Gli è stata inoltre comminata una sanzione di 533 euro per essere uscito dal proprio domicilio senza valido motivo, non rispettando le norme anti Coronavirus.