Preggio è tornata a celebrare la Santa Spina. La festa è ritenuta la più importante dell’anno dalla comunità locale e si è svolta ieri (23 aprile), come ogni martedì dopo Pasqua.
La reliquia di una delle spine che cinsero il capo di Cristo, fu portata in dono nel 1223 da un frate francescano pellegrino. Il religioso, diventato all’improvviso cieco, riacquistò la vista entrando nella chiesa del borgo. La Santa Spina è conservata all’interno di una teca ospitata nella chiesa della Santissima Trinità ed è esposta all’interno del tabernacolo sopra l’altare maggiore, chiuso con sette serrature, le cui chiavi sono affidate per sorteggio ad altrettante famiglie.
La solenne celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, Gualtiero Bassetti. A concelebrare il rito sono stati il cardinale e prefetto emerito della Congregazione per la dottrina della fede, William Joseph Levada e il parroco di Preggio don Francesco Bastianoni. Era presente anche il sindaco di Umbertide, accompagnato dal gonfalone del Comune.
Al termine della messa, nonostante il maltempo, la sacra reliquia è stata portata in processione per le vie del paese. Una volta tornata in chiesa, la Santa Spina è stata baciata dai preggesi e dai tanti fedeli accorsi prima di essere riposta nel tabernacolo, dove rimarrà fino al martedì di Pasqua del 2020.