Spacciavano droga alla Verbanella, ma stavolta tra i loro clienti ce n’erano alcuni speciali: gli uomini sotto copertura del Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato, che li hanno incastrati per spaccio di sostanze stupefacenti.
Si tratta di 25 persone, tutti stranieri e molti richiedenti asilo, che avevano scelto il parco cittadino della Verbanella come “negozio a cielo aperto” per lo spaccio di droga. A scoprirli, nell’ambito dell’operazione Fonti di Veggio, un’indagine dei poliziotti della Squadra mobile perugina e coordinata dal servizio centrale operativo della Polizia di Stato, avviata lo scorso maggio con il supporto della direzione centrale per servizi antidroga. Le indagini sono state sviluppate con l’impiego di operatori del Servizio Centrale Operativo, che hanno agito sotto copertura per l’acquisto di droga. Proprio le operazioni sotto copertura, insieme al “ritardato arresto” per gli spacciatori responsabili della cessione, ha consentito di documentare – è stato riferito nel corso di una conferenza in Questura – la continuità dello spaccio, svolto occupando “in forma stabile” il parco della Verbanella.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti (a coordinare le indagini, iniziate a maggio, il pm Gemma Miliani) gli spacciatori smerciavano sia eroina che marijuana. Centrale, nell’inchiesta, la segnalazione arrivata dai cittadini tramite la nuova app “Youpol”, che consente di inviare segnalazioni anche anonime corredate di foto o video alla polizia, e tramite il numero di emergenza 113. Prima quindi che gli agenti si fingessero acquirenti per incastrare gli spacciatori, questi ultimi erano stati individuati attraverso servizi di osservazione e sistemi di videosorveglianza.
Lo smercio avveniva in pieno giorno, in tutte le condizioni meteo ed anche se al parco c’erano normali frequentatori. Eroina e marijuana venivano nascoste in buche ricavate nella terra, in cespugli o muretti di recinzione. Oppure, in caso di modiche quantità, negli indumenti degli spacciatori.
Gli acquisti fatti dagli agenti sotto copertura hanno permesso di individuare 29 presunti spacciatori, di cui 25 già arrestati; l’età media è di 25 anni e molti di loro vivono nel quartiere di Fontivegge. I giovani, tutti stranieri, sono per lo più richiedenti asilo politico: 3 di loro lo avevano già ottenuto, 9 hanno presentato richiesta ed erano in attesa di risposta, mentre per 12 di loro l’istanza era stata già respinta; uno, invece, è clandestino.
Durante la conferenza stampa, il questore di Perugia Giuseppe Bisogno ha invitato i cittadini a riappropriarsi del parco della Verbanella.
Plauso del Comune, 11 luglio spettacoli e concerto
A seguito della maxi operazione portata a compimento questa mattina dalla Questura al parco della Verbanella, con l’arresto di 25 persone accusate di spaccio di stupefacenti, che avevano fatto base fissa nel parco stesso, il Sindaco Andrea Romizi, a nome di tutta l’amministrazione e della città, ringrazia gli uomini del Servizio Centrale Operativo e della squadra Mobile della Questura di Perugia, nonchè la Magistratura, per l’importante sforzo e il significativo risultato raggiunto.
L’area della Verbanella – viene ricordato dal Comune di Perugia – è da tempo attenzionata dalle stesse forze dell’ordine e dall’amministrazione comunale. Su di essa si stanno mettendo in piedi iniziative, anche con la collaborazione delle associazioni e degli stessi cittadini, proprio con l’obiettivo di recuperare il parco ad una fruizione adeguata da parte della collettività.
Si terrà proprio al parco della Verbanella, mercoledì 11 luglio prossimo la serata di animazione organizzata dall’associazione ADA, Associazione Diritti Anziani, che ha in gestione il parco nell’ambito del progetto Futuro nel verde, e con la collaborazione dal Siulp. Una serata rivolta a tutti i perugini, soprattutto ai bambini che, dalle 17 fino alle 20,30, vedrà protagonisti gli animatori dell’Asad di Ponte San Giovanni e l’attore Mirko Revojera. Dalle 21,00 quindi, la serata proseguirà con il concerto della band musicale CentroSud, composta anche da alcuni poliziotti.
Un passaggio ideale, quasi, tra l’azione delle forze dell’ordine e le associazioni per la salvaguardia del territorio. Salvaguardia che passa anche attraverso misure di riqualificazione dell’area, nonché dall’incremento della videosorveglianza, per una maggiore sicurezza.
Il parco, oltre ad essere stato assegnato come detto ad un’associazione del territorio nell’ambito di Futuro nel Verde, assegnazione che ne ha permesso la rivitalizzazione grazie proprio alla partecipazione fattiva e attenta da parte degli abitanti del quartiere, sarà protagonista anche di uno specifico progetto di riqualificazione nell’ambito del Bando per le periferie, con la risistemazione del parco, interventi specifici sul verde e la creazione di spazi per bambini, oltre al rifacimento dell’illuminazione e un aumento, appunto, della videosorveglianza con l’installazione di nuove 50 telecamere nell’area di Fontivegge. Il progetto, come si ricorderà, è già stato partecipato alla popolazione e ha tenuto conto, nella sua formulazione finale, delle esigenze espresse dagli stessi abitanti.
“Rivolgo i miei ringraziamenti alle forze dell’ordine che hanno arrestato oggi 25 nigeriani, in gran parte richiedenti asilo, che spacciavano nel Parco della Verbanella a Perugia anche a minorenni. Un fenomeno molto preoccupante“. Lo ha detto il deputato di Fratelli d’Italia e assessore all’Urbanistica del Comune di Perugia, Emanuele Prisco, aggiungendo: “È un’operazione di polizia che si aggiunge al progetto di riqualificazione urbana avviato dall’amministrazione comunale nel quartiere di Fontivegge in cui, grazie a un investimento di 500 mila euro, verranno installati impianti di videosorveglianza in maniera tale da aumentare i livelli di sicurezza. Con l’aiuto di alcune associazioni il territorio verrà anche presidiato per evitare il ritorno degli spacciatori. Difendere i giovani – prosegue Prisco – è un impegno della nostra amministrazione e del movimento di cui faccio parte. Per questo mi auguro che presto diventi legge la proposta del presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni: prevedere il reato di tentato omicidio per chi spaccia droga ai minorenni”.
(ultimo aggiornamento ore 17.50)