Un 2018 all’insegna del lavoro dignitoso e della riduzione delle disuguaglianze: è l’auspicio della Cgil di Perugia che oggi, 3 gennaio, ha tenuto la sua conferenza stampa di inizio anno con il segretario generale Filippo Ciavaglia che ha fatto il punto sui grandi nodi irrisolti lasciati in eredità dall’anno appena concluso.
Vale a dire un’economia ancora in grande difficoltà (nel 2016 l’Umbria ha fatto registrare il peggiore risultato italiano in termini di Pil, -1,3%, e di occupazione, -1,5%), le vertenze aperte che interessano alcune tra le principali aziende del territorio provinciale (Perugina, Novelli, Maran, etc.), l’effetto terremoto, che rischia di aggravare ulteriormente lo spopolamento di interi territori delle aree interne, un welfare familiare che non regge più.
“Per questo il 2018 rappresenterà un anno decisivo – ha detto Ciavaglia – qui o si inverte il trend, intervenendo a livello di sistema e quindi non solo con soluzioni tampone, come gli ammortizzatori sociali, pure necessari, ma con un’azione massiccia di creazione di lavoro, quello buono, oppure il ritardo accumulato rischia di divenire incolmabile”.
L’appello è dunque rivolto non solo alle istituzioni locali, “che devono aprirsi di più alle proposte delle forze sociali e al confronto”, ma anche alle imprese e alle loro associazioni, “affinché cambino atteggiamento e abbondino la linea della competizione giocata tutta sui costi, a partire da quello del lavoro”. Da questo punto di vista un primo fatto concreto che vede impegnate a livello nazionale Cgil, Cisl e Uil insieme a Confindustria è la predisposizione di un bando, finanziato con i soldi di lavoratori e imprese (6,7 milioni di euro), per progetti di aiuto alle popolazioni colpite dal sisma del centro Italia, con il particolare obiettivo di “favorire il mantenimento e la crescita dell’occupazione nelle zone terremotate”.
Ma il 2018 sarà anche l’anno delle elezioni politiche e del congresso della Cgil. “Per il primo appuntamento come sempre la nostra organizzazione sarà impegnata, nella sua autonomia, a fare Politica – ha detto ancora Ciavaglia – che significa avanzare proposte e rivendicare impegni da parte di chi si candiderà, anche dalla nostra provincia, a guidare il paese nei prossimi anni. Non a caso nel mese di gennaio a Milano si svolgerà la conferenza programmatica della Cgil, dalla quale usciranno le linee di azione che il nostro sindacato intende seguire per i prossimi anni. Poi a fine anno ci sarà il congresso che porterà al rinnovamento dei nostri gruppi dirigenti e delle nostre strutture. E in vista di questo fondamentale appuntamento – ha concluso Ciavaglia – la Cgil di Perugia ha già avviato un percorso di riorganizzazione interne volto a rafforzare e rendere sempre più centrali le nostre Camere del Lavoro territoriali, veri e propri punti di riferimento per lavoratrici, lavoratori, cittadine e cittadini della provincia di Perugia che quotidianamente (anche in questi primissimi giorni dell’anno) si rivolgono in gran numero al sindacato in cerca di servizi, assistenza e tutela”.