Dopo 32 anni, alle piscine comunali di Città di Castello, torna la “24 ore di fine anno”, la maratona di nuoto che, dalle ore 18 di venerdì 29 alle ore 18 di sabato 30 dicembre, chiamerà associazioni sportive e di volontariato, scuole e famiglie a partecipare a una festa dello sport nel nome della solidarietà.
Era il 1985 quando l’impianto natatorio tifernate ospitò 1.200 persone che scesero in acqua per condividere l’amore per il nuoto ed essere parte di un evento unico nella storia. “Un record che speriamo di battere con il coinvolgimento di tutta la città. In ogni caso a vincere saranno sport e solidarietà. Sarà una bellissima ribalta per un movimento sportivo cresciuto tantissimo in 30 anni grazie alla costanza delle politiche di settore”, ha affermato in sede di presentazione dell’evento l’assessore allo Sport Massimo Massetti, che ha sottolineato con particolare soddisfazione l’iniziativa dei Nuotatori Tifernati e del Centro Nuoto Alto Tevere Cnat 99, che insieme a Sogepu e Polisport hanno organizzato la manifestazione con il patrocinio del Comune.
La “24 ore di fine anno”
L’evento, a iscrizione completamente gratuita senza limiti di età, sarà aperto a chiunque sia in grado di nuotare senza aiuto per una distanza minima di 50 metri, senza vincolo di tempo. La distanza coperta da ogni nuotatore sarà misurata durante la prova, che per essere valida dovrà essere completata senza interruzioni. La manifestazione sarà divisa in una prova individuale e in una prova a gruppi, con un una distanza massima di 5 chilometri a persona. Dalle ore 21 di venerdì alle 8 di sabato, previo accordo con gli organizzatori, potranno essere percorse anche distanze maggiori. Ogni partecipante riceverà al termine della manifestazione un diploma con la certificazione della distanza nuotata e un gadget offerto dal comitato organizzatore. Ci saranno inoltre 8 premi speciali per i nuotatori più giovani e più anziani, la famiglia, l’associazione sportiva, l’istituto scolastico e il gruppo che avranno percorso la distanza maggiore. Durante l’evento saranno raccolti fondi in favore dell’Unità Operativa di Medicina dello Sport dell’ospedale di Città di Castello. Per informazioni sono a disposizione il profilo facebook dei Nuotatori Tifernati e la pagina dedicata all’evento.
Solidarietà
“L’obiettivo – ha spiegato Valentino Cerrotti dei Nuotatori Tifernati – sarà quello di coinvolgere, associazioni, famiglie, scuole e gruppi di amici, per fare in modo che nell’arco delle 24 ore ci sia sempre almeno una persona per corsia che nuota in vasca, con la volontà di favorire la riuscita dell’iniziativa e dare soprattutto un contributo alla sua finalità benefica”.
Gli organizzatori fanno appello alla generosità dei partecipanti perché, con le proprie offerte, possano concorrere alla donazione che verrà fatta all’Unità Operativa di Medicina dello Sport dell’ospedale di Città di Castello per l’acquisto di test per l’indagine del daltonismo nei bambini. “Noi ci saremo con tutti i nostri atleti per garantire la presenza di nuotatori in vasca, in particolare nelle fasce orarie dove la partecipazione sarà meno facile”, hanno dichiarato Massimo Giovagnini e Federico Cavargini del Cnat 99.
I 5 testimonial
A dare l’idea dell’attenzione che l’iniziativa ha riscosso è stato Francesco Serafini, dei Nuotatori Tifernati, nel presentare i cinque testimonial che hanno garantito con grande entusiasmo la propria presenza, cogliendo lo spirito sportivo e solidale dell’appuntamento. Si tratta di Mara Colletti, divenuta nel 2016 la prima e unica donna a nuotare 3mila metri a delfino, il nuotatore (classe 1936) plurimedagliato Giuseppe Bilotta, l’ex portiere di serie A Lamberto Boranga, e due giovani nuotatori di talento, il campione olimpico con tre medaglie (oro, argento e bronzo) ai Trisome Games Roberto Baciocchi, e il campione europeo e mondiale nei 50 rana juniores Alessandro Pinzuti. “Quasi tutti questi atleti si sono avvicinati allo sport e al nuoto con una motivazione legata al proprio stato di salute, che li ha visti poi raggiungere importanti obiettivi e dare un messaggio importante a tutti coloro che si vogliono dedicare alla pratica di una disciplina”, ha detto Serafini.