E’ stata depositata, ieri pomeriggio (lunedì 26 giugno, termine per la consegna), la perizia psichiatrica e medico legale effettuata su Piter Polverini dalla squadra di consulenti nominati dalla Procura di Arezzo e dai legali delle parti in causa. Gli esperti, fin dallo scorso 15 aprile, hanno fatto visita più volte al 25enne accusato dell’omicidio di Katia Dell’Omarino, rinchiuso nel carcere di San Benedetto dal settembre 2016.
La “doppia” perizia era stata disposta dal Gup Ponticelli per valutare un’eventuale vizio di mente del giovane. Ipotesi quest’ultima che, se dovesse venire confermata, potrebbe portare ad una riduzione della pena. Da quanto emerge da ambienti difensivi, i consulenti avrebbero riconosciuto al giovane (reo confesso davanti agli inquirenti e poi chiusosi in un lungo silenzio) un disturbo di personalità, che i legali cercheranno di far valere per richiedere il riconoscimento di uno stato di parziale infermità mentale.
Ovviamente l’ultima parola spetta al giudice, la cui decisione dovrebbe arrivare nell’udienza del prossimo 10 luglio, ad un anno esatto di distanza dal delitto di Sansepolcro sul torrente Afra.