Il Tribunale Amministrativo ha riconosciuto le ragioni delle Comunanze Agrarie e, con sentenza N. 00708/2016 del 17/11/2016, ha annullato le delibere e gli atti regionali di scioglimento delle comunanze stesse. All’origine del contenzioso, le delibere della Regione Umbria, che con una serie di atti, aveva sciolto 14 comunanze agrarie del territorio. Lo scioglimento si basa su di una eventuale mancata presentazione di una istanza che, a quanto giudicato da Palazzo Donini, doveva essere presentata oltre 88 anni fa, ossia entro il 1927. Ma le Comunanze si sono schierate contro il provvedimento, e in una riunione del 25 febbraio tutti i Presidenti presenti avevano sottoscritto un documento per chiedere al sindaco di Foligno, Nando Mismetti, di intervenire per bloccare l’iter. Con lo stesso atto i Presidenti riuniti nella sede della Comunanza all’interno del Castello di Sant’Eraclio avevano inoltre chiesto l’annullamento delle delibere della Giunta e dei Decreti del Presidente della Giunta regionale di attuazione. Ma dopo la mancata risposta da parte della Regione alla richiesta di annullamento, le Comunanze si sono rivolte all’avvocato Brizi Valentino di Foligno.
Scioglimento Comunanze agrarie, nuova polemica dopo il rinvio del Tar
La reazione – Grande soddisfazione tra le genti di montagna del Folignate. Il Presidente di Afrile Lini Giancarlo ha commentato così la decisione del Tar: “questo grande risultato ci dà una grande gioia, dopo mesi in cui abbiamo perso fiducia nelle istituzioni e anche nel nostro operato. Un grande ringraziamento va all’Avv. Brizi Valentino che ha messo tutta la sua professionalità a nostra disposizione raggiungendo un risultato insperato. Oggi siamo felici perché possiamo continuare a lavorare per la montagna a testa alta cercando di riportare in Afrile i nostri figli ed i figli dei nostri figli qui dove siamo nati e dove i nostri genitori hanno lavorato duro per tutta la vita. Ma le genti di montagna hanno i piedi ben piantati per terra e sono consapevoli che la guerra non è finita anche se abbiamo vinto una grande battaglia. Confidiamo che la politica si riappropri del primato che le spetta e si accantonino le carte bollate per riconoscere definitivamente le Comunanze che funzionano nel territorio del Folignate. Facciamo appello allo Assessore Cecchini Fernanda affinché si attivi in merito. Se la Regione ricorrerà al Consiglio di Stato noi ci costituiremo comunque, rinnovando la fiducia al nostro avvocato“. Dello stesso tenore il commento del Presidente di Sant’Eraclio, Giacomo Committeri: “l’avvocato Brizi Valentino – ha scritto – ha fatto un buon lavoro e lo ringrazio per questo. Ora è necessario incontrarci per capire come procedere oltre soprattutto se la Regione decida di fare ricorso al Consiglio di Stato. Penso comunque che sia importante incontrarci con la Regione dell’Umbria per capire cosa vorrà fare. Grazie a tutti coloro che hanno contribuito a raggiungere questo grande risultato”.
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