Venerdì sera, 15 gennaio, i militari della Stazione Carabinieri di Campello sul Clitunno, nel corso del servizio di controllo del territorio, hanno individuato un soggetto che camminava apparentemente senza avere una meta precisa. Alla vista della pattuglia l’uomo ha cercato di allontanarsi per evitare un eventuale controllo, ma è stato raggiunto e bloccato dai militari. Gli accertamenti successivi hanno consentito di verificare che J.R., albanese di 29 anni, aveva fatto rientro nel territorio italiano nonostante l’espulsione disposta ed eseguita nel 2014 per ordine del Tribunale di Sorveglianza di Spoleto.
I Carabinieri lo hanno così arrestato in flagranza di reato, come previsto dalla legge sull’immigrazione clandestina. Dopo esser stato trattenuto nelle camere di sicurezza della Compagnia di Spoleto, l’uomo è stato condotto di fronte al Giudice, che, oltre alla convalida dell’arresto a seguito di giudizio direttissimo, ha disposto anche il ripristino della misura del carcere, sospesa nel 2014 con l’espulsione dal territorio italiano.
Nel fine settimana i Carabinieri hanno anche messo in atto un capillare controllo delle principali arterie, soprattutto in arco serale e notturno. Tra le numerose persone controllate, tre uomini sono stati denunciati dopo che ad un controllo con l’uso dell’etilometro sono risultati in stato di ebbrezza oltre il limite consentito mentre erano alla guida.
Anche in Valnerina l’intensificazione dei controlli ha portato all’individuazione di quattro giovani che detenevano hashish per uso personale e che verranno segnalati come assuntori alla Prefettura di Perugia.
Pronti per lo sballo del sabato sera, i ragazzi, fermati dai militari della stazione di Cerreto di Spoleto, avevano in tasca anche 20 grammi di tartufi divisi in bustine sigillate. Benché l’apparenza dei piccoli tuberi ricordasse perfettamente quella del vero tartufo commestibile, i militari si sono però insospettiti per la modalità di confezionamento e anche dell’atteggiamento dei giovani, Dopo aver effettuato il narcotest, con sorpresa i carabinieri hanno constatata la natura allucinogena dei piccoli funghi. Sono in corso accertamenti per verificare la provenienza di questo particolare stupefacente, noto come mushmagic.