Il mondo è attraversato da mille conflitti e tra questi dobbiamo annoverare la violenza di genere, da cui il nostro territorio non è escluso
Così l’assessore tifernate alle Pari Opportunità Andreina Ciubini ha introdotto il calendario di iniziative che accompagneranno il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, a Città di Castello.
Le manifestazioni, riunite in un unico contenitore, sono frutto del lavoro congiunto di tanti soggetti, dall’Amministrazione comunale agli altri Comuni dell’ambito sociale 1, che proprio un anno fa hanno dato vita al Centro di ascolto antiviolenza, che risponde allo 075 8509444: AUSL Umbria n.1, diocesi di Città di Castello CRI, Pat, scuole della città, sindacati, Caritas, Lions Club di Città di Castello, Leo Club e Inner Wheel, Rotary, Rotaract e Fidapa, Teatro dei 90, Club 8.3, Rimateria, e l’associazione Libera…mente Donna, curatrice del Progetto “Codice Rosa”, che integra il circuito di protezione delle istituzioni sulle donne vittime di violenza con luoghi dedicati presso i Pronto soccorso.
“Abbiamo costruito insieme un calendario per raggiungere tutti ed estirpare questo fenomeno indegno di una società moderna – ha aggiunto Ciubini – Il femminicidio è lo sconvolgimento di un’intera comunità e non di una sola persona. In una società che parla sempre al maschile, andrebbe riscritta totalmente la grammatica del rapporto tra uomo e donna. Noi, con questo ciclo di eventi, faremo la nostra parte coinvolgendo, mai come quest’anno, soprattutto le associazioni guidate o formate da donne“.
Il primo appuntamento è con la presentazione di Codice Rosa, canale di accoglienza e supporto, mercoledì 25 novembre, alle 12, presso il Centro salute di Via Vasari, che rappresenta una prosecuzione del numero 075 8509444, attivato nel 2014, di cui sarà tracciato un bilancio. Altra interessante iniziativa di sostegno è “Commercio in rosa”: tutti gli esercenti del centro storico aderenti esporranno nella propria vetrina un oggetto di colore rosa.
Venerdì 27 novembre, alle 11, nell’aula magna del Liceo Plinio il Giovane, la giornalista del Corriere della Sera Fiorenza Sarzanini parlerà di violenza di genere agli studenti. Alle 15, nel Museo del Duomo, la Sarzanini, insieme al consigliere della Corte di Cassazione Daniele Cenci ed i giudici Carla Maria Giangamboni e Francesco Loschi, affronterà il tema sotto la lente dei mezzi di informazione e del diritto. Interverranno anche i rappresentanti dell’Ordine del Giornalisti dell’Umbria e dell’Ordine degli Avvocati di Perugia, perché l’iniziativa è valida per i crediti dell’Obbligo formativo. “Abbiamo concesso questo spazio perché la diocesi è accanto alle donne vittime di violenza e sostiene le iniziative che sensibilizzano contro questo dramma che purtroppo non conosce differenze di razza e di cultura” ha detto Catia Cecchetti, direttrice del Museo del Duomo.
Alle 21, infine, al Teatro degli Illuminati andrà in scena “Non solo donne“, spettacolo i cui proventi saranno devoluti in favore di Codice Rosa. Per la direzione artistica di Fabio Coltrioli e con la conduzione di Maria Rosaria Ottaviani, Sofia Addoni, Marina Benedetti, Veronica Lazzari e Lucilla Romanetti presteranno la voce a canzoni in tema con la giornata, accompagnate dai musicisti Camilla Badessi, Enrico Rufo Caruso, Stefania Ceccarini, Emanuela Chiatti, Luisa Migliorati e Nico Pruscini. Luci e suoni di Lorenzo D’Anna.
Sabato 28 novembre, alle 16.30, presso il Quadrilatero di Palazzo Bufalini sarà inaugurata l’edizione 2015/2016 di Tavole natalizie a cura del Club 8.3. Alle 17 invece aprirà “Spazio Mamme”, un punto attrezzato con giochi per bambini indistintamente abili messi a disposizione da un’azienda specializzata di Arezzo fino al 24 dicembre sotto il Loggiato Celso Ragnoni in Piazza Fanti nell’ambito di “Mani Rosa”, spiega Lucia Masi di Rimateria, organizzatrice dell’iniziativa. Alle 18, in via Sant’Antonio, Mani Rosa inaugurerà la Mostra Mercato di produzione artigianale umbra al femminile, “volta a promuovere e valorizzare il protagonismo femminile in tutti i campi della vita pubblica“.