Si avvia alla conclusione la XIX edizione del Festival Pianistico di Spoleto, l’edizione più lunga di sempre ed anche quella dal cartellone più ricco, con ben trentotto tra concerti ed eventi in programma.
Il Concerto Finale dell’edizione 2015 vedrà protagonista Egidio Flamini che presenterà al pubblico il suo nuovo disco dal titolo “Viva Tutto”. L’evento si terrà a Casa Menotti Sabato 17 Ottobre in doppia replica, alle ore 16 e 18. Quindi ancora repliche Domenica 18, Sabato 24 e Domenica 25 Ottobre, con doppio appuntamento alle ore 16 e 18 anche per per ognuna di queste date.
Prevista inoltre un’anteprima, Venerdì 16 Ottobre, alle ore 18 riservata alla delegazione del Comune di Schwetzingen in visita alla città di Spoleto.
Egidio Flamini, pianista-compositore sempre in equilibrio tra passato e presente, prosegue il percorso già iniziato con la Quinta Stagione rivolgendosi ancora una volta alle forme del grande repertorio classico affinché facciano da contenitore alla sua ispirazione.
Succede così che nella sua nuova creazione dal titolo Viva Tutto, come ci si trovasse nel mezzo del catalogo di un compositore di metà ottocento, si trovano una Sonata in quattro movimenti, un ciclo di Variazioni ed ancora due composizioni tipiche della produzione di Franz Liszt, come un Sonetto del Petrarca ed una Leggenda di San Francesco d’Assisi.
Queste le scatole, gli involucri, gli abiti. La musica invece è quella inconfondibilmente sua, ispiratissima, capace di intimità liriche toccanti come di esplosioni travolgenti, una musica che cattura sempre l’attenzione e l’animo di chi l’ascolta.
«Se è vero che dal Big Bang ha avuto origine l’universo» – dice Egidio Flamini parlando della sua opera – «quello è stato il momento in cui si è creato proprio tutto, non solo la materia di cui siamo fatti, ma anche le emozioni che viviamo.
Racchiusa tra gli estremi di nascita e morte, facciamo una esperienza incredibile che è la vita, fatta di tanti processi biologici questo è vero, ma anche testimoniata per ciascuno di noi da fenomeni reconditi e misteriosi come le nostre emozioni.
La gioia, la commozione, la tenerezza, l’inquietudine, l’angoscia, il dolore, l’amore, la meraviglia. Ognuna è prova inconfutabile di un miracolo di nome ‘io’.
Questo disco è ispirato alle nostre emozioni, è la storia di un viaggio che va dalla gioia alla gioia, passando per tutte le altre. Viva Tutto, prima ancora che il suo titolo, è una consapevolezza che risulta da questo viaggio».