“E’ giusto che ogni lavoratore sia valutato e pagato in base all’impegno e ai risultati ottenuti: in questo siamo d’accordo con l’Assessore Ballerani. Perché però lo stesso principio, assessore Ballerani, non dovrebbe valere anche per gli assessori?”; comincia così una dura nota della Uil Funzione pubblica dopo che il personale di palazzo Spada ha votato all’unanimità di chiedere le dimissioni dell’assessore al personale Christia Falchetti Ballerani. “La richiesta di dimissioni dell’assessore – prosegue la nota – non è certo dovuta a valutazioni sulla simpatia ma sintetizza il giudizio unanime e decisamente negativo dei lavoratori sull’attività amministrativa dell’assessore: ritengono che in tutti questi mesi non c’è stato un solo miglioramento nella qualità dei servizi erogati dal Comune. Sfidiamo l’Assessore ad evidenziare pubblicamente un solo, anche se minimo, miglioramento. In uno qualsiasi dei tanti servizi erogati dal Comune. Niente, zero carbonella. Il deserto. Anzi le cose sono peggiorate: meno risorse, disorganizzazione, confusione, maggiore conflittualità. L’Assessore ha dimostrato nei fatti non solo di non avere piena conoscenza del funzionamento della pubblica amministrazione ma anche di non saper gestire adeguatamente meccanismi basilari delle dinamiche aziendali. Prima ancora che ingiusta è addirittura sbagliata (perché destinata a fallire) una politica aziendale che voglia migliorare i servizi senza il coinvolgimento dei lavoratori, senza motivarli, senza formazione, senza un’adeguata organizzazione. Senza valorizzare nei fatti e non solo a parole i più meritevoli. Si, a chiacchiere vorrebbero presentarsi come il nuovo. Nei fatti la loro politica è talmente stantia da sembrare il peggio del vecchio. Parlano di merito e poi l’Amministrazione non è stata in grado, come suo obbligo, di procedere alla valutazione semestrale del personale. Invece di avere il buon gusto di riconoscere le gravissime inadempienze dell’amministrazione per la mancata valutazione, l’Assessore trova addirittura il modo di fare la “predica” al sindacato che invece, in materia, è avanti anni luce. Si dirà che però ha fatto approvare il nuovo modello organizzativo, lo staff, che ha stabilito che le PO hanno un carattere fiduciario. Ma di cosa parliamo? Tanto per fare un esempio il suo assessorato, da quando ha istituito lo staff, non ha dato il minimo segno di miglioramento (sul suo staff ci torneremo anche in seguito). I problemi veri dei servizi, le esternalizzazioni improduttive, la disorganizzazione, la mancata semplificazione, le inefficienze, le spese sbagliate sembrano rimaste nei fatti estranee alla sua azione di assessore al personale. Ad iniziare dal settore dei vigili urbani: non un impegno mantenuto! Non un solo impegno mantenuto sulla sicurezza, la sede, ecc… Per esempio anche sulla esternalizzazione del servizio multe al codice della strada. A noi, sempre per esempio, interessa che tutti i cittadini siano trattati allo stesso modo, che l’amministrazione introiti tutto quello che deve essere introitato, che il servizio sia il più adeguato per i cittadini e il più conveniente per il Comune. Ma è mai possibile che l’Assessore alla Polizia Municipale neanche si sia mai accorta dei problemi? Allora la richiesta di dimissioni è in sostanza l’invito al Sindaco non a “punire” un assessore che l’assemblea all’unanimità contesta per la mancanza di risultati ma è soprattutto la richiesta preoccupata dei tanti lavoratori che ogni giorno “ci mettono la faccia” e tengono alla qualità dei servizi erogati ai cittadini. Cambiare assessore e politica ( magari con qualcuno che conosce bene la materia) nasce dalla necessità di evitare che la situazione si aggravi sempre più con ricadute sempre più forti sui servizi medesimi. Ecco perché la UILFPL non solo rispetta la decisione unanime dell’assemblea RSU per un cambiamento immediato ma la fa propria e la sostiene incaricandosi anche, nei prossimi giorni, di analizzare la situazione di tutti i servizi comunali. E’ scontato che il Sindaco si lasci andare alla “difesa d’ufficio” dell’Assessore, ci mancherebbe altro. Il nostro appello è però perché subito dopo ascolti veramente la richiesta preoccupata e accorata dei tanti lavoratori che sono orgogliosi di essere al servizio dei cittadini e che tengono al loro Comune cambiando immediatamente la politica del personale impersonata dall’Assessore Ballerani che, anche nei metodi e negli atteggiamenti, secondo i lavoratori rappresenta una involuzione dannosa e forse non recuperabile” conclude la nota .
Terni, dipendenti comune chiedono dimissioni assessore Ballerani | Clamorosa nota Uil
UilFp “Sindaco cambi la politica del personale impersonata dall’assessore al personale”.
Lun, 03/08/2015 - 20:23