Dal 17 al 24 agosto l’antico borgo di Montone rivive l’atmosfera medievale grazie a “La Donazione della Santa Spina”, un insieme di eventi storico-culturali che ricreano, nella cornice del caratteristico borgo altotiberino, il clima, i costumi e i sapori dell’antica epoca storica.
Conferenza – Questa mattina (martedì 12 agosto), nella sala Pagliacci della Provincia di Perugia, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell’evento, una tra le poche rievocazioni storiche che hanno ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO. Presenti, il vice presidente dell’Ente Aviano Rossi, l’assessore regionale Stefano Vinti, il sindaco di Montone Mirco Rinaldi, il presidente della Pro Loco montonese Raffaele Bei e il rappresentante dell’Associazione ‘StoricaMente’ Adriano Bei.
Le origini – La Donazione della Santa Spina è la rievocazione di un fatto realmente accaduto nel 1473, a Montone, quando il condottiero Carlo Fortebracci, figlio di Braccio Fortebraccio, combattendo per la Repubblica di Venezia, riuscì a cacciare i Mori dai confini veneti. Grazie a questo ebbe in compenso una spina della corona di Gesù Cristo che, a sua volta, donò al popolo di Montone. La Santa Spina, posta dal 1635 in un bellissimo reliquiario d’argento, viene oggi custodita dalle suore del Convento di S. Agnese ed è esposta solo due volte all’anno: ogni Lunedì dell’Angelo e la penultima domenica di agosto.
Per il sindaco di Montone Rinaldi “è la manifestazione storica più importante della città perché riesce a coniugare cultura e qualità”. Per Stefano Vinti ‘La Donazione della Santa Spina’ “lega l’orgoglio della città con le sue antiche feste, garantendo tradizione, coesione sociale e al tempo stesso costituendo un evento turistico”. Per il vice presidente Rossi si parla di “un palio culturale. Questa manifestazione rappresenta il punto di eccellenza che il nostro territorio esprime”. Adriano Bei ha parlato dell’associazione “StoricaMente Aries” che ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico e culturale e che da diversi anni collabora con il Comune di Montone e la Pro Loco cittadina. “Già nel 1600 e 1700 questa festa attraeva molta gente da tutta la regione – ha detto – segno delle sue antiche radici”.
Gli appuntamenti – Il calendario della manifestazione prevede ogni giorno eventi in grado di riportare nell’antico passato i visitatori: tutte le sere, infatti, le vie del borgo saranno animate da spettacoli di focolieri, giocolieri, sbandieratori, personaggi in costume d’epoca, esposizioni di mestieranti medioevali e dai caratteristici sapori delle Taverne rionali. Il 18, 20, 21 e 22 agosto, in tutti gli angoli del borgo, rivivranno rappresentazioni di vita medioevale; il 19, i tre Rioni (Porta del Borgo Vecchio, Porta del Monte e Porta del Verziere) si contenderanno il palio in una gara di tiro con l’arco storico. Domenica 17 avrà luogo la conferenza “Riqualificazione della Rocca di Braccio: pedonalizzazione dell’area e progettazione di un edificio polifunzionale”, a cura di StoricaMente Aries. Di seguito ci sarà l’apertura delle Taverne. La sera del 23 avverrà la proclamazione del rione vincente e della sua Castellana e domenica 24 le celebrazioni termineranno con il Gran Corteo Storico per le vie del paese e l’ostensione del reliquiario che contiene la Sacra Spina.
La spina su webcam – Quest’anno, sul sito www.montonein.it, sarà possibile seguire in diretta da webcam alcuni degli eventi in programma.