Domenica 21 ottobre la Chiesa diocesana di Spoleto-Norcia vivrà l'assemblea diocesana, evento che getterà le basi per l'anno pastorale 2007-2008. Alla giornata sono stati invitati i 1197 operatori pastorali delle nove foranie in cui si divide la diocesi. Catechisti, ministri straordinari della liturgia, lettori, accoliti, operatori delle Caritas parrocchiali, giovani, insegnanti di religione, famiglie e operatori culturali si ritroveranno insieme per far risplendere l'annuncio della fede nella complessità dell'attuale momento storico. La mattina i delegati lavoreranno divisi in gruppi; nel pomeriggio, alle 15, si ritroveranno nella chiesa di S. Domenico per l'assemblea plenaria e le votazioni. Mons. Paolo Giulietti, sacerdote della diocesi di Perugia-Città della Pieve, illustrerà la nota pastorale dei vescovi italiani dopo il IV° convegno ecclesiale di Verona. Alle 17 i fedeli si recheranno al duomo per partecipare alla messa presieduta dall'arcivescovo. Mons. Fontana rinnoverà a ciascuno dei presenti i mandati annuali per svolgere il servizio nell'ambito di appartenenza. L'arcivescovo spiega il senso per i cristiani di ritrovarsi ogni anno in assemblea: «è necessario, afferma il presule, che impariamo ad agire tutti insieme, cioè organici gli agli altri, nella sinergia di programmi comuni, tesi a realizzare nel tempo gli obiettivi che lo Spirito del Signore vorrà farci individuare, donandoci il suo discernimento. Nell'assemblea affermeremo che la diversità è ricchezza; solo la divisione è peccato». Le tematiche affrontate dai vari gruppi sono varie ed articolate. Il gruppo liturgia si confronterà su quanto emerso nell'ultima Settimana Liturgica di Spoleto, per diffondere in tutte le parrocchie il gruppo liturgico. La pastorale familiare prenderà in esame la formazione degli operatori, i percorsi per i fidanzati e quelli per le giovani famiglie. Si ragionerà anche della preparazione del grande convegno regionale sulla famiglia in programma il prossimo anno. La Caritas proporrà cinque gruppi di lavoro, ispirati alla lettera pastorale dei vescovi umbri “Ricostruire l'anima del territorio”, scritta in occasione del decennale del sisma. Articolato anche il programma del settore catechesi, in cui si ragionerà, tra l'altro, delle proposte da avanzare ai più piccoli delle comunità, con la consapevolezza che ai bambini devono essere riservati alcuni momenti, per far loro scoprire la comune fede della Chiesa, attraverso gesti di popolo e linguaggi ben comprensibili. La pastorale giovanile discuterà di formazione dei giovani, cosciente che spesso le proposte e i modelli offerti dal nostro tempo più che formare 'de-formano' i ragazzi. Si parlerà di giovani e spiritualità, di una spiritualità adatta al nostro tempo, che si mostri utile all'uomo di oggi. Soprattutto le nuove generazioni ne hanno necessità, per dare senso significato alla loro vita. Si affronterà anche l'aspetto della relazione e della comunicazione. Si vuole ribadire che non c'è comunicazione senza relazione, né annuncio senza comunicazione. In un mondo dove i media hanno raggiunto uno sviluppo straordinario, spesso le persone non sanno più vivere relazioni umane tra di loro. La pastorale della scuola ragionerà intorno alla questione educativa e alla dialettica dell'insegnamento della religione cattolica. Un gruppo a parte quest'anno sarà quello della pastorale della cultura, composto dai ragazzi che hanno ricevuto il mandato di operatori culturali al termine della Settimana Liturgica Nazionale.
ASSEMBLEA DIOCESANA
Sab, 20/10/2007 - 08:44