È stata presentata sabato mattina in Piazza della Vittoria la nuova macchina tappabuche acquistata da A.Se. Spoleto S.p.A. alla presenza del Consiglio di Amministrazione dell’A.Se. e dell’Amministrazione Comunale rappresentata dal vice sindaco Stefano Lisci e dall’assessore al Bilancio Paolo Proietti. Unico esemplare in Italia, la macchina modello SCHMIDT SR800 è costruita dalla AEBI SCHIMDT ITALIA ed è concepita con una tecnologia all'avanguardia che consente, con una sola unità operativa, di effettuare 200 mq al giorno di rappezzi in asfalto.
Il sindaco ha espresso soddisfazione per la valida scelta effettuata da A.Se. S.p.a “Con questo nuovo macchinario sarà possibile – ha dichiarato Daniele Benedetti – intervenire in maniera mirata e tempestiva e ciò consentirà una rilevante contrazione dei costi di gestione grazie alla riduzione del tempo necessario all'esecuzione del lavoro sulle sedi stradali. Inoltre non dobbiamo sottovalutare che poter intervenire con rapidità e con tecnologie avanzate produce sia il miglioramento del servizio che della sicurezza stradale”.
La nuova macchina, che sostituirà quella acquistata nell'ottobre 2003 (modello RoscoRA 280), permetterà di intervenire con soluzioni più durature nella chiusura delle buche su pavimentazioni bitumate. Per il suo funzionamento saranno necessarie due persone specializzate: un operatore a terra che, tramite il macchinario, consente di attivare una soffiante per la pulizia del sito e, successivamente, espellere ed indirizzare una miscela di graniglia ed emulsione bituminosa. Il ruolo importante della seconda persona è quello di spostare l'autocarro in perfetta sincronia con l'operatore a terra per consentire l'intervento su superfici più grandi del raggio d'azione del macchinario.
“L'investimento si inserisce nel difficile momento di crisi che anche l'Azienda A.Se. è chiamata ad affrontare coniugando rigore e crescita. – Ha dichiarato il Presidente Roberto Loretoni – Da un lato portiamo avanti progetti per la riduzione dei costi per avere ancora più efficienza in futuro; dall'altro continuiamo a investire su tecnologie, qualità e innovazione perché crediamo che in momenti così difficili come questo sia un approccio imprescindibile . Siamo certi che i risultati che potremmo avere nel breve e medio periodo saranno positivi intervenendo in maniera armonica su tutto il territorio, grazie alla condivisone della nuovo metodo di programmazione fondato sul cruscotto on –line che gestiamo insieme all’ Amministrazione Comunale ”.
Funzionamento – Il principio di funzionamento di questa apparecchiatura si basa sull'utilizzo di una emulsione bituminosa calda (da 40° C a 60° C) denominata “idrobit” che, opportunamente miscelata ad una graniglia, sia di natura basaltica che calcarea a seconda delle esigenze, ripristina il nastro bitumato deteriorato, anche con spessori estremamente sottili (pochi millimetri). Durante il funzionamento l'emulsione è tenuta in temperatura dal liquido di raffreddamento del motore dell'autocarro, mentre nelle pause ci si avvale di un circuito elettrico ausiliario che alimenta dalla tensione di rete le resistenze elettriche. Anche il serbatoio di stoccaggio dell'idrobit, appositamente progettato, è riscaldato da resistenze elettriche.