Sono 48 le borse di studio che l’Università degli Studi di Perugia ha deciso di stanziare, in più rispetto a quanto già bandito da Regione e Adisu, per gli studenti in condizioni economiche disagiate e meritevoli, e che ne faranno richiesta. Lo ha deciso ieri, durante la sua seduta, il Consiglio di Amministrazione.
Il processo per la delibera è stato lungo, portando la data del 13 dicembre 2011. Il risultato vede però borse di studio da mille euro ciascuna, finanziate con i fondi destinati ad iniziative ed attività culturali gestite degli studenti. La ratio, nel 2011, vedeva gli studenti al fianco dei colleghi in particolare dopo la tanto discussa riforma Gelmini, a seguito della quale, per gli studenti dello Studium di Perugia, era necessario aiutare economicamente gli iscritti.
Una questione rimasta aperta, che non ha visto conclusione fino a ieri, rimbalzando piuttosto tra gli organi competenti chiamati a decidere sui criteri di assegnazione delle borse. Il Consiglio degli Studenti era giunto ad un parere favorevole nel merito solo nella sua seduta del 20 novembre scorso, dopo più di un anno di discussione sulla mozione della Sinistra Universitaria – UdU Perugia, presentata al Consiglio il 31 marzo 2014.
La domanda per le nuova borse di studio sarà presentabile, come avvenuto per l’ultima selezione per la Collaborazione a tempo parziale degli studenti di 150 ore, esclusivamente online, nella direzione dell’informatizzazione delle burocrazie d’Ateneo cara alla Sinistra Universitaria, attraverso la piattaforma del SOL dal momento di pubblicazione del Bando, che l’Università si impegna ad attuare entro breve. I criteri di assegnazione terranno conto in primis del valore ISEE e successivamente, in caso di parità di quest’ultimo, del maggior numero di CFU conseguiti alla data del 30 settembre 2015 o, in caso di ulteriore pareggio, della miglior media ponderata tra esami superati con voto alla stessa data.
Soddisfazione, dopo il traguardo il Rappresentante degli Studenti in Consiglio di Amministrazione Francesco Brizioli, eletto nell’organo con la Sinistra Universitaria – UdU Perugia: “siamo molto contenti per la delibera di oggi pomeriggio. Le associazioni studentesche decisero di impiegare i fondi del Bando per le attività culturali per istituire Borse di studio in un periodo in cui i tagli all’Istruzione del ministero Gelmini ridussero il numero di borsisti: oggi, quasi cinque anni dopo la prima delibera, sono cambiati i Governi ma non la volontà politica di minare il Diritto allo Studio. Queste 48 borse, che pure restano poche a fronte del numero di studenti penalizzati dai problemi causati dal nuovo metodo di calcolo del valore ISEE, sono un ottimo risultato, ed un utile strumento di equità e sostegno per studenti in difficoltà economica e meritevoli. Dopo esserci occupati di riportare all’attenzione delle istituzioni universitarie questa proposta, saremo pronti a dar massima pubblicità al Bando non appena sarà disponibile”.
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