Entra nel vivo la “settimana bonilliana” che, partita sabato scorso con il Festival della Catechesi della terza forania, cui è seguito domenica il raduno cicloturistico che ha visto la partecipazione di oltre 270 corridori, vede protagonista il paese di Cannaiola di Trevi.
Ha preso il via martedì il triduo di preparazione, a cui hanno preso parte attiva alcuni parroci della Diocesi presenti con le loro comunità e, venerdì 25 aprile, si celebrerà la festa liturgica del beato Pietro Bonilli, che la Chiesa invoca come Apostolo della Famiglia e della Carità.
Alle ore 10.00 di venerdì, presso il santuario intitolato al Beato, sarà celebrata una santa messa per i diversamente abili, presieduta da padre Franco Buonamano, direttore dell'Ufficio di Evangelizzazione diocesano. Alla liturgia sono stati invitati tutti gli ospiti degli istituti per disabili del territorio diocesano. È prevista invece per le ore 19.30, la solenne concelebrazione eucaristica che vedrà, come da tradizione, l'offerta della lampada votiva da parte del Comune di Trevi.
Quest'anno, è stato chiamato a presiedere la messa mons. Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio e delegato per la Pastorale della Famiglia dalla Conferenza episcopale umbra (Ceu). “La presenza di Ceccobelli – spiega don Sem Fioretti, rettore del santuario – esprime la volontà di voler dare una forte e concreta risposta alla nostra attenzione verso la grave crisi in cui verte la famiglia oggi. Il santuario di Cannaiola – prosegue – vuole porsi come centro della spiritualità bonilliana, che significa spirito di servizio a tutto campo; vuole essere come una 'Famiglia' che si mette al servizio delle altre famiglie, di tutte e, in particolare, di chi verte in maggiore disagio. Al tempo di don Pietro i bisognosi erano i ciechi, i muti. Oggi, sono altre le difficoltà, a partire dalla disoccupazione. Sull'esempio del Bonilli, vogliamo esserci per continuare a tener vivo il suo carisma, la sua profezia: sempre a favore degli ultimi, schierato per i più deboli e pronto a dare una risposta alle sfide del tempo”. Questa centralità della famiglia sarà ancora più viva sabato 25 aprile, quando alle 9.00, si presenteranno alle porte del paese pellegrini provenienti da tutta Italia per la “Festa della famiglia”, appunto.
Accanto a chi verrà da tutto il territorio diocesano, infatti, convergeranno anche pullman da Benevento, Montecalvo, dalle Marche e da tutti quei paesi in cui è viva l'opera del “prete di Cannaiola” (così è anche chiamato il Bonilli), attraverso gli istituti delle Suore della Sacra Famiglia di Spoleto. Dalle porte del paese, i pellegrini si dirigeranno verso il santuario dove si uniranno in preghiera di fronte alle spoglie del Beato. Seguirà la proiezione di un dvd sull'operato e il carisma dell'Apostolo della Famiglia e la concelebrazione eucaristica, alle 11.30, presieduta dall'arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Riccardo Fontana. La giornata terminerà con il pranzo insieme al sacco.
