Erano appena arrivati dall’Eritrea alla Calabria i profughi destinati ai centri di accoglienza di Perugia e ritrovati dalle forze dell’ordine questa notte lungo la E45. A vagare sulla superstrada erano una decina, quando ad arrivare in territorio umbro negli scorsi giorni erano stati 62.
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Condotti all’ostello di Ponte Felcino, alla periferia di Perugia, per le operazioni di identificazione e per una doccia prima di essere destinati ad altre strutture del capoluogo umbro e della provincia, si sono a quel punto allontanati a piedi, raggiungendo poi la E45, diretti verso altri luoghi. Di alcuni di loro sono ancora in corso le ricerche. Durante la “fuga” non ci sono state comunque tensioni particolari. La loro presenza sulla E45 è stata notata da alcuni automobilisti che attraversavano l’arteria stradale in quel momento. Scattato l’allarme sono state avvertite le autorità di competenza, e sono intervenute squadra volante, polizia stradale, carabinieri e guardia di finanza. I profughi recuperati sono poi stati condotti in Questura per l’identificazione e gli accertamenti del caso. Si tratta di liberi cittadini, che hanno la facoltà di allontanarsi dal centro di accoglienza quando vogliono. Il problema questa notte ha riguardato il modo incui l’hanno fatto, ossia immettendosi al buio su una superstrada trafficata, mettendo in pericolo le loro vite e quelle dei guidatori. Per questo motivo è scattato l’allarme.
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