Parcheggi, “Romizi come Boccali?” è la domanda che, forse la stessa bomboletta che aveva riverniciato di bianco le strisce blu in via Ripa di Meana, è comparsa in mattinata di fronte all’area di sosta che presto diventerà a pagamento. Stalli che saranno destinati alla sosta lungo, al prezzo di 1,5 euro al giorno.
Romizi legge la scritta dei sedicenti “giovani comunisti” e su Facebook sbotta: “Forse ch’io sia improvvisamente rimbambito?“. Perché lui, e la maggioranza che lo sostiene, hanno sempre sostenuto la necessità di ridurre le tariffe dei parcheggi.
E allora, Romizi fa la cronistoria della sosta a pagamento a Perugia, dal buco di bilancio che nel 2007 costrinse l’amministrazione Locchi a diventare socio di minoranza della Sipa, con la successiva creazione di 815 nuovi stalli a pagamento, e di aumento in aumento, praticamente con un ritocco ogni anno dal 30 al 5%, si arriva al 2013, quando sindaco era ancora Boccali.
Lo scorso anno, rivendica Romizi, la sua amministrazione ha operato tagli dal 20 al 30% a tariffe e abbonamenti, per 2300 stalli, tra parcheggi e strisce blu. E poi l’introduzione delle tecnologie per rendere le tariffe più puntuali e quindi risparmiare.
E questo, nonostante la convenzione che vanta la Sipa, che scadrà nel 2047. “Quando mia figlia avrà già trent’anni – commenta Romizi – ed io, forse, sarò nonno“.
Nota politica a margine: tra i tanti commenti di sostegno a Romizi sulle politiche per la sosta, c’è anche quella del consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini.
Dal 24 settembre le nuove tariffe
Intanto, la “rivoluzione blu” della sosta a Perugia (conveniente o sconveniente che sia, a seconda delle abitudini degli automobilisti) scatterà da lunedì 24 settembre: dalle 13 alle 20 tutti dovranno pagare in piazza Italia (il sabato alle 8, gratis la domenica); dalle 9 alle 19,30 nelle nuove strisce blu della Cupa per la lunga sosta (quindi a 1,5 euro l’ora), come in via del Cortone, a San Domenico, in via San Girolamo e appunto in via Ripa di Meana). E nelle zone di Elce e via dei Filosofi, niente tregua tariffaria per il pranzo.