Prevenzione ed assistenza. Queste le parole chiave del convegno “Attenti al lupo!” promosso dall'associazione Avulss di Spoleto, in collaborazione con il Cesvol e con il patrocinio del Comune di Spoleto per discutere sul problema dei reati ai danni di anziani e disabili. Una giornata di studio e approfondimento di un fenomeno in crescita, che, come ha ricordato la presidente dell'Avulss di Spoleto, la dottoressa Simonetta Marucci, nasce spesso da contesti di solitudine e insicurezza sociale. “Il 70% delle vittime di truffe e raggiri a livello nazionale – ha spiegato – sono persone anziane, che solo su in un caso su tre sporgono denuncia. Ecco perché i reati di questo tipo continuano a proliferare: molto spesso restano impuniti, sono poco rischiosi e molto redditizi”. E proprio per combattere la paura e la resistenza a denunciare di molti anziani, anche a Spoleto a breve sarà operativo uno sportello di ascolto aperto due volte a settimana, che offrirà consulenza e sostegno psicologico, assistenza legale e prevede anche la creazione di un fondo di solidarietà per tutelare l'anziano nelle eventuali spese legali.
“Impicciamoci – ha detto la Marucci – perchè l'anziano non sia visto solo come un soggetto da difendere ma anche come un soggetto attivo, che può rappresentare una grande risorsa anche nel volontariato”. Vincere la paura attraverso una rete di solidarietà è stato anche il fulcro del discorso del sindaco Massimo Brunini, intervenuto all'apertura del convegno: “Se si riesce ad unire le forze e a vedere nell'altro non un nemico ma una persona con cui collaborare è possibile contrastare la diffusione dei reati nei confronti delle fasce più deboli”. Un'ottica ribadita anche dall'avvocato Damiano Marinelli, dell'associazione consumatori di Perugia, che ha auspicato il rafforzamento della collaborazione tra istituzioni, associazioni sindacali e di volontariato, per offrire un servizio capillare sul territorio a tutti i cittadini vittime di raggiri o truffe. Magari seguendo anche l'esempio della città di Torino, che vanta un'esperienza ventennale nel campo della tutela legale e psicologica degli anziani vittime di truffe o circonvenzione di incapace. A testimoniare l'attività del dipartimento della Procura di Torino, attivo dal 1989 sul fronte dell'assistenza agli anziani, è stato Marco Bouchard, magistrato torinese coinvolto da anni nell'iniziativa. “Nel tempo – ha riferito – abbiamo accresciuto le forme di vicinanza agli anziani, in termini di prevenzione, ma anche di riparazione e di contenimento, come nei casi in cui l'anziano subisca danni patrimoniali o fisici alla persona o all'abitazione”.
Alcuni consigli basilari da seguire per evitare di incappare in truffe o raggiri: non aprire la porta a persone sconosciute, anche se si presentano in uniforme o dichiarano di essere dipendenti pubblici; non lasciarsi ingannare da chi si incontra per strada offrendo facili guadagni o chiedendo soldi in nome di presunte parentele; farsi accompagnare nei giorni in cui si ritirano le pensioni o se si effettuano operazioni di prelievo o versamento in banca.
(Lucia Riccetti)