IL RISCHIO INDUSTRIALE E LA DIRETTIVA SEVESO. IL CASO SPOLETO - Tuttoggi.info

IL RISCHIO INDUSTRIALE E LA DIRETTIVA SEVESO. IL CASO SPOLETO

Redazione

IL RISCHIO INDUSTRIALE E LA DIRETTIVA SEVESO. IL CASO SPOLETO

Sab, 21/02/2009 - 08:42

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C' è attesa per l'incontro pubblico che si terrà il prossimo 26 febbraio alle ore 16,00 a Spoleto presso la Sala Monterosso a Villa Redenta “Il rischio industriale e la Direttiva Seveso. Il caso Spoleto” organizzato da Legambiente Spoleto.

Gli incidenti industriali (non si può non pensare a quelli in assoluto più gravi come Seveso e di Bhopal) caratterizzati da esplosioni, incendi ed emissioni tossiche di grande entità nell'aria, nelle acque e nel suolo, hanno portato alla nascita e allo sviluppo a livello internazionale di normative il cui obiettivo è la prevenzione e la mitigazione del rischio in funzione della protezione per le persone e per l'ambiente. Da ciò nasce la Direttiva Seveso. Che cosa prevede? Quali le restrizioni previste in materia di assetto del territorio e controllo dell'urbanizzazione? Quali le competenze, le responsabilità, gli organismi di controllo, le procedure a tutela dei cittadini e dei lavoratori.

La grande novità della prevenzione nel territorio, indicata nella Direttiva, è rappresentata dalla necessità di rendere i cittadini consapevoli dell'esistenza del rischio industriale. Infatti, il rischio è più alto se non vengono considerate le azioni preventive e quindi se non si attivano i processi di partecipazione e informazione alla cittadinanza. In questo modo si garantisce un'efficace gestione del territorio da parte delle Autorità Locali e dei soggetti preposti nei casi di emergenza di natura industriale.

L'argomento non verrà affrontato in astratto, ma analizzando anche il caso concreto della Italmatch Chemicals spa, uno dei siti spoletini soggetti alla Direttiva Seveso e localizzata nel cuore della città di Spoleto.

Parteciperanno all'incontro Stefano Ciafani, responsabile scientifico di Legambiente Onlus, David Fabi, del Servizio rischio industriale Dipartimento Protezione Civile e Lamberto Briziarelli della Università degli Studi di Perugia Facoltà di Medicina, Massimo Brunini, Sindaco di Spoleto, Claudio Patricolo referente sul rischio industriale e sicurezza sul lavoro di Legambiente Spoleto, Mario Segoni Responsabile Sez.ne Territoriale Foligno Spoleto ARPA Umbria. Sono stati invitati i Sindacati, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, la ASL. Coordina l'incontro Alessandra Paciotto presidente di Legambiente Umbria.

La Direzione della Ditta Italmatch è stata chiamata ad intervenire, in qualità di relatore, ma ci ha comunicato che purtroppo non potrà essere presente per impegni improrogabili presi in precedenza. Peccato.

L'incontro sarà un'occasione per spiegare la normativa che regola la materia, chiarire e confrontarsi sul possibile rischio industriale nella nostra città, con un approccio scientifico, ma chiaro e comunicativo, lontano da ogni atteggiamento allarmistico, con lo scopo prioritario di fornire informazioni ai cittadini, di contribuire anche ad una seria partecipazione e definizione del Piano di Emergenza Esterno, attualmente in corso di revisione e per cercare di trovare insieme delle soluzioni condivise.


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