di Pina Silvestri
“Le annunciate dimissioni del presidente della Voluntas rappresentano l'ennesima dimostrazione della situazione di crisi nella quale versano molte società sportive cittadine a causa di una politica inadeguata e di una scarsa attenzione da parte della Amministrazione comunale.
Sarebbe infatti molto grave, se confermata, la notizia della mancata liquidazione, da parte della amministrazione, di fatture per lavori svolti in alcuni campi di calcio dalla stessa società, ma più gravi ancora appaiono i problemi di carattere logistico che impediscono la attività sportiva.
Il Comunale non è, infatti, ancora agibile dopo l'utilizzazione per i ritiri estivi da parte di squadre esterne che rovinano il manto erboso.
E questo accade tutti gli anni.
Se ad allenarsi al Comunale fossero squadre di importanza nazionale il sacrificio avrebbe una giustificazione, ma poiché le squadre ospiti, questo anno il Catanzaro, sono praticamente sconosciute e non costituiscono certo un richiamo per un eventuale turismo sportivo, non si comprende la logica di questa politica i cui effetti negativi ricadono sulle società cittadine costrette a pagare i danni.
Il Flaminio è occupato dalle squadre giovanili.
E il campo di Passo Parenzi?
Da anni è inutilizzabile, lasciato nel degrado, con erba altissima, quasi una savana.
Eppure lo stadio è dotato anche di un impianto di'illuminazione costato circa sessanta milioni di lire più di dieci anni or sono.
Perché non è stato più utilizzato?
Perché almeno non si recupera l'impianto di illuminazione e non si utilizza per altre strutture sportive?
Nel nuovo Piano regolatore è prevista una “cittadella dello sport” che dovrebbe estendersi da Piazza d'Armi fino a San Sabino, un progetto faraonico che ha un solo difetto: il costo.
Se non si trovano sponsor il progetto è destinato a rimanere sulla carta.
Non sarebbe più razionale allora curare ed utilizzare ciò che già esiste?
Piccoli misteri della politica cittadina! ”