Cambio al vertice di Umbria Export, la struttura promossa da Confindustria Perugia per l'internazionalizzazione del sistema produttivo locale che da oltre 35 anni supporta le aziende umbre nel mercati esteri. Marco Tofi, dopo aver pilotato con successo il cambiamento di uno dei Consorzi Export più importanti d'Italia in una nuova organizzazione innovativa a livello nazionale, lascia la presidenza all'imprenditore spoletino Zefferino Monini, titolare dell'omonima azienda, nominato dal Consiglio di Amministrazione durante la sua prima riunione dopo l'assemblea. Negli anni della presidenza di Tofi il Consorzio è stato trasformato in società consortile a cui partecipa anche il sistema bancario regionale e nella quale è previsto a breve l'ingresso di altre associazioni, in particolare di quelle artigiane, in una logica di coinvolgimento di tutti gli operatori privati che a vario titolo sono interessati a supportare i processi di internazionalizzazione delle imprese locali.

Il presidente di Confindustria Perugia Antonio Campanile ha sottolineato l'importante ruolo svolto da Marco Tofi “che – ha detto Campanile – proseguendo nell'impegno che per anni è stato svolto dal compianto Azelio Renzacci, ha assicurato a Umbria Export un salto di qualità. Oggi Umbria Export è una organizzazione privata senza scopo di lucro unica nel suo genere, che supporta i processi di internazionalizzazione delle imprese umbre. Quando le altre esperienze consortili regionali cessavano di esistere, infatti, Umbria Export veniva traghettata verso un nuovo modello organizzativo, per certi versi rivoluzionario, rispetto agli schemi tradizionali che sempre hanno caratterizzato i consorzi Export. Questa evoluzione si è conclusa, nel 2009, con la trasformazione del Consorzio Umbria Export in Umbria Export Società Consortile arl”. Attualmente sono soci di Umbria Export, oltre a 27 imprese della provincia di Perugia e ai Sistemi Formativi di Confindustria Umbria, anche la Cassa di Risparmio di Foligno, la Cassa di Risparmio di Castello, la Cassa di Risparmio di Spoleto, la Cassa di Risparmio di Terni, la Banca Popolare di Spoleto e la Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio. “Umbria Export – ha sottolineato Tofi nel suo intervento – sta diventando un polo privato, sempre più rappresentativo del mondo economico locale, che catalizzerà l'interesse delle aziende, del sistema bancario e delle associazioni imprenditoriali intorno alle tematiche dell'export con l'obiettivo di intercettare i fabbisogni, sintetizzare idee e sviluppare attività a supporto delle aziende umbre, in stretta collaborazione sinergica con le istituzioni pubbliche competenti in materia”.

Il cambio di presidenza è stata anche l'occasione per ripercorrere l'attività del Consorzio: più di 400 le manifestazioni fieristiche internazionali cui ha partecipato con oltre 1200 adesioni da parte delle aziende associate dei settori tessile, della meccanica, agroalimentare e del turismo. Oltre 50 le missioni di operatori esteri in Umbria. Numerosi i progetti di cooperazione internazionale finanziati da enti regionali, nazionali ed internazionali che sono stati realizzati con partners transazionali. Alle aziende associate sono stati sempre offerti servizi di informazione commerciale, assistenza legale e doganale e servizi di interpretariato. L'attività di Umbria Export ha interessato in particolare mercati come Russia, Polonia, Bulgaria, Romania, Lituania, Estonia, Georgia, Germania, Francia, Inghilterra, Spagna, Tunisia, Algeria, Marocco, Egitto, Siria, Giordania, Turchia, EAU, India, Cina, Giappone, Canada, USA, Messico, Perù, Brasile, Paraguay, Argentina, Uruguay, Australia. Tofi lascia una struttura profondamente riorganizzata, moderna e in grado di rispondere al meglio alle esigenze delle imprese. “Oggi – ha aggiunto Tofi – gli scenari internazionali sono difficili, imprevedibili e mutevoli, forse più di un passato non tanto lontano. In questi anni molte aziende hanno fatto esperienze internazionali, molte altre le devono ancora fare. La nuova struttura di Umbria Export, con il coinvolgimento importante del mondo associativo e del mondo bancario, vuole essere una risposta adeguata alle nuove sfide e alle nuove opportunità che il mondo globalizzato offre alle nostre imprese”.

Dopo aver ringraziato Tofi e il Consiglio per il prestigioso incarico che hanno ritenuto di affidargli, Zefferino Monini ha brevemente tracciato le linee guida su cui intende impostare il suo mandato. “Ritengo che – ha detto – l'impostazione generale delle nostre azioni e iniziative debba essere ispirata da una politica che abbia come priorità quella di supportare l'immagine dell'Umbria all'estero poiché essa stessa rappresenta un veicolo di promozione di tutte le tipologie produttive della nostra regione, quindi anche di quelle del manifatturiero”.

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