di Flavia Pagliochini
Diventa sempre più acceso il dibattito tra Giorgio Bartolini e Stefania Proietti in vista del ballottaggio di domenica, con i due aspiranti sindaci a darsele di santa ragione; e intanto, mentre il centrodestra sembra ricompattarsi con due liste di Lunghi su tre che annunciano l’appoggio al candidato di Bartolini sindaco, Fratelli d’Italia, Lega Nord e Forza Italia, la candidata di Assisi Domani, Partito Democratico e Cristiano Riformisti incassa il sostegno di Francesco Mignani, al primo turno candidato sindaco per le liste Scelgo Assisi e Movimento Giovani per Mignani. “Il cambiamento, l’innovazione e la trasparenza del programma della Proietti – spiega l’ex assessore della giunta Ricci – ci hanno convinti a sostenere la sua proposta. Ci sentiamo pertanto in dovere di schierare il nostro movimento civico a favore di una persona coraggiosa che con noi condivide obbiettivi comuni per il governo della città. Mettiamo a disposizione sua e dei cittadini il nostro risultato elettorale nella speranza che questo porti alla vittoria e ad una comune e congiunta assunzione di responsabilità”. A Proietti va anche il sostegno morale di Eugenio Guarducci, “Se fossi di Assisi farei una scelta che mi ‘Proietti’ verso il futuro. Il corriere ‘Bartolini’ è già passato”, il tweet (su @vadodifritto) ironico, ma non troppo, del patron di Eurochocolate.
E intanto non restano a guardare gli altri schieramenti rimasti fuori dal ballottaggio: se Lunghi ha dato libertà di coscienza ai suoi tremila elettori, le sue liste si schierano (da vedere quanto compattamente) per Bartolini. Ad aprire le danze i candidati di Uniti per Assisi nella serata di mercoledì: gli aspiranti consiglieri (al primo turno) ringraziano gli elettori, si dicono “espressione dei valori e dei principi ispiratori del centrodestra moderato” e ricordano che, pur rispettando la “libertà di scelta” annunciata dal sindaco uscente, “il nostro elettorato è sempre stato di centrodestra e la nostra squadra intende continuare a rappresentare i valori che hanno sempre ispirato il nostro schieramento politico. Vorremmo inoltre che Lunghi continuasse a lavorare per il bene della città di Assisi, con un ruolo di rilievo nella prossima amministrazione di centrodestra”. Anche la lista Lunghi Sindaco “consiglia” ai suoi elettori (che ringrazia) di votare Bartolini, tra l’altro per la “convergenza sulla quasi totalità del programma, perché è l’unico ad avere la competenza e l’esperienza necessarie per guidare un comune complesso come Assisi, perché Assisi, insieme a quelli di Perugia e Bastia, è tra i più importanti baluardi contro lo strapotere rosso e perderne la guida pregiudicherebbe irrimediabilmente qualsiasi tentativo futuro di ribaltare la situazione a livello regionale, e perché gli elettori di centrodestra, quali sono la maggior parte di quelli che hanno votato la lista Lunghi sindaco, non devono in alcun modo ‘coprire’ l’evidente spaccatura all’interno del PD e tra parte del PD e la loro candidata”.
Libertà di coscienza da Luigino Ciotti, candidato di @ Sinistra “Ringraziamo i nostri elettori, che per il ballottaggio lasciamo liberi di votare secondo coscienza” e dal Movimento 5 Stelle, che in una nota ricorda di “non aver fatto accordi per il ballottaggio: i cittadini non sono voti da spostare, devono essere liberi di scegliere senza condizionamenti. Il diritto di voto va comunque esercitato”, mentre Moreno Sdringola, coordinatore La Sinistra per Assisi-Sinistra Italiana (partito che non ha partecipato alle elezioni) annuncia che “per l’imminente ballottaggio, la nostra scelta è scontata, ovvia e coerente e la stessa che avevamo indicato per il primo turno elettorale: nessun voto a questi due candidati sindaci”.