Mutismo e rassegnazione. Sembrerebbe aver scelto questa via il 46enne Bartolo di Massa, trovato e poi arrestato presso il porto di Aguilas (Spagna) con 680 kg di cocaina all’interno della sua barca a vela.

Il “placido” skipper – L’uomo, secondo quanto dice la Polizia, si sarebbe dunque chiuso in un lungo e convinto silenzio. Anche al momento della cattura, il “placido” 46enne, non avrebbe nemmeno cercato di scappare. L’unica cosa che avrebbe “tentato” di far capire sarebbe stata la sua estraneità ai fatti. Missione fallita.

La “Scugnizza” – Gli uomini della squadra mobile di Napoli e della Polizia spagnola, che hanno condotto l’operazione, avrebbero trovato i panetti di droga in un doppio fondo della “Scugnizza”, l’imbarcazione dell’ex commerciante campano residente a San Giustino.

Il lungo viaggio – La barca, partita lo scorso febbraio da Napoli, sarebbe arrivata in Spagna dopo aver fatto scalo in diversi porti venezuelani per fare altrettanti “rifornimenti” provenienti dalla Colombia.

L’accusa – Il 46enne e i gli altri due complici, i fratelli Lopez, sono ora rinchiusi in un carcere iberico per traffico internazionale di droga. Presto verranno giudicati da un tribunale spagnolo.