di Associazione FIDEM
Il 24 settembre del 1961 aveva luogo la prima Marcia per la Pace. Aldo Capitini promosse questa iniziativa spinto da un contesto internazionale che vedeva la divisione del mondo in 2 blocchi contrapposti, sullo sfondo di una Guerra Fredda che si palesava in Europa con il Muro di Berlino.
Capitini voleva risvegliare il sentimento de “la pace in pericolo” nella gente comune, aldilà della prossimità del singolo alla politica o all’informazione. La scelta della meta, fu dettata dai valori simbolici della pace e della non violenza incarnati dalla figura di Francesco d’Assisi, la partenza da Perugia, esemplificava l’idea dell’iniziativa, immaginata come “popolare e regionale”.
Le vicissitudini che ci consegnano oggi un’iniziativa di valenza internazionale ne esemplificano la portata e ci permettono di chiedere ai nostri interlocutori di aderire insieme a FIDEM alla Marcia Perugia-Assisi 2014 forti di una Mission condivisa che ne ispirò l’ideatore ed anima il movimento La Tavola della Pace interlocutore di FIDEM da anni.
La nostra Associazione si impegna da anni per il dialogo tra le due sponde del Mediterraneo, un mare che, se unisce e non divide, deve vederci uniti nella difesa dei diritti non concessi ad una Sponda Sud che è il nostro orizzonte più prossimo, il Giardino di un’Europa che deve esprimersi sulle tragedie che si consumano a pochi chilometri dalla nostre coste.
Chiediamo a tutti voi di manifestare l’urgenza di pace nella parte di mondo a noi più prossima, resa distante solo da barriere ideologiche che ad oggi, non possiamo più permetterci di usare alla stregua di paraocchi.
Lungi dal sottrarci dalle nostre ambizioni europee, vi chiediamo di aderire al corteo previsto per il prossimo 19 ottobre per chiedere ai nostri rappresentanti pubblici di affermare la nostra vocazione mediterranea attraverso una buona gestione dell’accoglienza profughi che permetterebbe, tra l’altro, un impiego massiccio delle nostre più competenti risorse umane, formatesi per lavorare con ed assieme ai migranti.
Vi chiediamo di prestarci braccia, gambe e voce per animare il Cantiere Mediterraneo che punti a far tornare il Mediterraneo da muro di acqua a risorsa comune in cui investire. Ci ispiriamo al motto che animò Capitini “La pace è troppo importante perché possa essere lasciata nelle mani dei soli governati”.
FIDEM marcia per la Siria, per il Libano, per Gaza, FIDEM marcia per sostenere il diritto all’infanzia, il diritto alla vita, il diritto ai diritti in un angolo di mondo che in quanto italiani non possiamo dimenticare, pena la condanna della storia.
In linea con l’obiettivo generale, esprimeremo il nostro impegno per i nostri dirimpettai internazionali, limitandoci ad indossare una maglietta che, attraverso il nostro motto, racconta la vocazione più antica e più bella del Mediterraneo, quella che riconsegni all’Italia un ruolo politico coerente con una posizione geografica di naturale anello di congiunzione tra Europa e Sponda Sud:
Il mare unisce e non divide
L’Associazione Culturale FIDEM ringrazia quanti risponderanno a questo appello percorrendo i km che dividono Perugia e Assisi animati dalla convinzione che costruire il mondo di domani è responsabilità di ognuno di noi, provare a distruggerlo, non è diritto di nessuno.
