In attesa del gran finale del 2 giugno con l'Enrico Rava Special Edition Il festival folignate “Young Jazz In Town”, dedicato ai giovani talenti musicali e alle nuove sonorità del jazz, si appresta a vivere le sue ultime due giornate all'insegna di una musica sempre più suggestiva. Domani, 1 giugno, l'appuntamento di apertura sarà nel pomeriggio, alle 18 presso l'Ostello della Gioventù, con il quartetto di Daniele Tittarelli, uno dei più interessanti giovani musicisti del jazz italiano. In serata, alle 21 presso l'Auditorium San Domenico, toccherà al Christian Wallumrød Sextet.
Questo raffinato e colto esponente della scena contemporanea norvegese, con la sua musica dall'estetica inconfondibile da anni incanta per sintesi ed equilibrio nei contrasti. Per l'occasione, l'ensemble giovane e affiatato, presenterà alcune nuove composizioni che confluiranno nella registrazione del nuovo album in uscita su Ecm a novembre. Chiuderà la serata il raffinato duo composto da Fulvio Sigurtà alla tromba e Federico Casagrande alla chitarra. Ad accomunarli la ricerca di un linguaggio musicale profondo che arriva direttamente alle persone, senza fermarsi alla superficie delle forme musicali. Durante il concerto presenteranno composizioni tratte dal loro cd appena uscito, “Conversations”.
Per quanto riguarda i concerti che si sono tenuti sabato da segnalare l'esibizione di alto livello dei finlandesi Sun Trio, che hanno realizzato con CAM Jazz Presents – collana della prestigiosa CAM Jazz dedicata alla valorizzazione dei nuovi talenti internazionali – l'album “Time Is Now” che presenta brani, tutti originali, che nell'insieme rivelano quella raffinata ricerca sonora tipica dei musicisti nordeuropei, ed in particolar modo scandinavi. Naturalista, simbolista e un po' anarchica si è rivelata la musica dei tre musicisti: roots finlandesi, tradizione jazz e melodie impressioniste. Infine, ha chiuso la serata il Downtown, trio del chitarrista Roberto Cecchetto con Giovanni Maier al contrabbasso e Michele Rabbia alla batteria e percussioni che ha esplorato l'improvvisazione più fantasiosa servendosi anche dell'elettronica.
Martedì 2 giugno il festival terminerà con i concerti di Raffaele Casarano & Locomotive e del Morla Duo, composto da due delle voci più originali della scena irlandese. Conclusione importante, infine, con l'esibizione la sera presso la Corte di Palazzo Trinci (in caso di maltempo presso l'Auditorium San Domenico) dell'Enrico Rava Special Edition, formazione che oltre al celebre trombettista vede tra i protagonisti giovani musicisti al di sotto dei trent'anni. Chi meglio di Enrico Rava poteva dunque chiudere un festival che vede i giovani protagonisti. Proprio il grande trombettista, infatti, è da sempre molto impegnato nella valorizzazione dei più giovani e promettenti musicisti nazionali, a partire dai suoi gruppi Under 21 e New Generation.
Le composizioni di Rava, molte delle quali ormai divenute veri e propri standard moderni, saranno al centro della proposta musicale dell'Enrico Rava Special Edition capeggiata dal trombettista italiano più noto a livello internazionale con una formazione inedita, composta da jazzisti in gran parte italiani, tutti al di sotto dei trent'anni, come il pianista folignate Giovanni Guidi (che ha vinto nel 2007 il Top Jazz assegnato dalla rivista Musica Jazz come miglior nuovo talento dell'anno), Stefano Senni al contrabbasso, il batterista Zeno De Rossi e il sassofonista Dan Kinzelman, nativo del Michigan e già ripetutamente vincitore del premio che Down Beat assegna ai giovani studenti di musica. Completano la formazione Daniele Tittarelli all'altro sax e Mauro Ottolini al trombone.