Per una decina di anni ha lavorato per varie aziende che si sono succedute con contratti d’appalto nel settore informatico per conto di Vus. Ora dalle Valle umbra servizi deve essere assunto e risarcito: è quanto stabilisce una sentenza del Tribunale del lavoro di Perugia emessa in data 14 ottobre e che ha visto accolte le richieste di un ingegnere locale, che aveva intentato nel 2011 una causa civile verso Vus, assistito dall’avvocato Centofanti.
Il lavoratore era stato assunto nel 2004 da Ict Valle umbra srl passando poi nel 2008 ad un’ altra società e nel 2011 ad un’altra ancora, tutte legate a Vus da contratti di appalto. Di fatto, però, ha osservato il giudice, per diversi anni e fino ad ora, l’ingegnere era alle dipendenze di Vus anche se non formalmente, lavorando nella sede di Foligno ed utilizzando mezzi e materiali dell’azienda partecipata, sottostando ad orari ed ordini al pari dei dipendenti dell’azienda principale. A suffragare la tesi dell’uomo sono state in aula alcune testimonianze; a nulla è valsa la tesi difensiva della Vus, rappresentata dall’avvocato Americcioni, secondo cui l’ingegnere dipendesse dalle ditte a ppaltatrici, a cui chiedeva ferie e permessi. Il giudice ha quindi riconosciuto l’applicazione di un rapporto di lavoro subordinato con effetto retroattivo a partire dall’ottobre 2004, inquadrato nel settimo livello del ccnl gas-acqua, obbligando la Vus a reintegrare l’ingegnere nel suo posto di lavoro e condannandola a pagare le differenze retributive spettanti, oltre rivalutazione monetaria, interessi legali e contributi previdenziali. Una cifra che andrà stabilità in un altro giudizio ma che sarebbe di diverse decine di migliaia di euro per la Vus.