Alla fine, anche con la Piazza rifatta, il Consigliere Pina Silvestri scova e denuncia tutte le incongruenze del piano traffico e della nuova sistemazione della piazza, riferendo di esempi eclatanti per mancanza di ” previsione”, da parte dell'estensore del Piano.
Ecco la nuova nota:
“La poca razionalità del Piano del traffico, soprattutto nel centro storico, sta diventando palese anche alla luce delle ultime assurde “invenzioni”.
Viene da chiedersi se l'autore conosca minimamente la realtà di quella zona, probabilmente vive in qualche lontana frazione o in qualche altro comune!
Ho sempre sostenuto che una città moderna, a vocazione turistica, debba liberare il centro dalle auto, come già avvenuto in tantissime città del mondo, ma va fatto cum grano salis, seguendo una logica e con regole certe che devono essere fatte rispettare.
Non si comprende perché, a più di un anno dalla entrata in vigore delle nuove norme, non siano ancora state installate le telecamere ai varchi con la conseguenza che ben pochi rispettano il divieto di accesso; il risultato è una situazione troppo spesso caotica che penalizza soprattutto i residenti, costretti a vivere nella confusione dopo aver anche pagato per parcheggi che, spesso, non riescono a trovare.
Negli ultimi giorni, poi, sono stati installati dei paletti per impedire l'accesso in alcuni siti e per evitare la sosta selvaggia sui marciapiedi e nelle piazze. Non so se questo sia il metodo giusto per abituare gli spoletini al rispetto delle regole dopo anni di anarchia, ma, sicuramente, la soluzione ha prodotto notevoli inconvenienti.
A Piazza Fontana i paletti impediscono sicuramente il parcheggio nella piazza stessa, ma impediscono l'acceso anche ai residenti con l'assurda conseguenza di dover scaricare le buste della spesa in mezzo alla strada, interrompendo il traffico tra le proteste degli automobilisti. Ma l'accesso è impedito anche ai mezzi di soccorso; pertanto, come già accaduto, un malato è stato trasportato, attraverso la piazza, fino alla autoambulanza, una situazione che nega qualsiasi rispetto della privacy e della dignità del malato.
Anche a Corso Garibaldi l'accesso è impedito dagli stessi paletti che “decorano” tutta la città: che cosa potrebbe accadere se ci fosse necessità di un mezzo di soccorso? Quello che è accaduto a Ischia pochi giorno fa non insegna nulla?
E' necessario che il traffico e la sosta nel centro storico siano regolamentati, me secondo un piano organico e preciso che rispetti i diritti dei residenti, e operi una mediazione tra gli interessi della collettività e quelli dei singoli. Per questo non crediamo in iniziative estemporanee, come i banchetti o la raccolta di firme, nate, spesso, da interessi particolari.
Per questo l'UDC sta elaborando un piano di riorganizzazione globale della regolamentazione del traffico e del sistema dei parcheggi che vorrebbe confrontare con tutti i soggetti interessati.”
Pina Silvestri Capogruppo UDC
