” In tanti adesso si scatenano per contrapporsi all'istituzione dell'ATI n° 3, ovvero questo mega Ente che raccoglie buona parte dei servizi, dal turismo alla sanità, dalla nettezza urbana al sociale, dall'acqua alla protezione civile.
Poiché questa legge regionale è uscita il 14 gennaio scorso, mi chiedo : ma questi signori, di destra e di sinistra, fino ad ora dove stavano; hanno dovuto aspettare il precipitare delle cose per far sentire la propria voce?
Quindici giorni fa lanciai l'allarme su questa istituzione che, per la nostra città, diventerebbe un cappio al collo irreversibile: anche allora silenzio assoluto!
Solo quando sono ritornato alla carica con un appello accorato, chiedendo agli addetti ai lavori di non partecipare alla riunione di insediamento dell'Ente, qualcosa si è mosso.
Lo ha fatto in primis l'Amministrazione Comunale, attraverso la voce di Vice Sindaco che, finalmente, elevava la protesta chiedendo pari dignità e dichiarando di non partecipare alla riunione di insediamento.
Il fatto mi ha riempito di gioia perché, pensavo, meglio tardi che mai.
Nonostante questa palese protesta, l'Assemblea dell'ATI si è svolta e, come prevedibile, il presidente pro tempore è il sindaco di Foligno, la sede sarà Foligno e così via.
Come volevasi dimostrare le decisioni si prendono anche senza Spoleto.
Con il senno di poi, mi sono sorti alcuni dubbi, sentendo cioè puzza di bruciato.
Mi son detto: niente, niente, questi signori fanno come i ladri di Pisa, ovvero fanno finta di litigare di giorno e poi si mettono d'accordo di notte?
Ovvero: non sarà mica che, per evitare la rivolta cittadina e cavalcare il momento elettorale, gli Amministratori di Spoleto hanno fatto finta di protestare, mentre già sapevano che, comunque, le cose sarebbero andate avanti lo stesso?
Non voglio pensar male per forza, ma il sospetto mi è nato nel constatare che non è stato il Sindaco in prima persona a protestare, ma il suo vice.
Voglio però ancora continuare a credere nella buona fede, aspettando le mosse future della protesta.
L'Assemblea ormai è insediata, cosa farà adesso Spoleto?
Io sono disposto a scendere in piazza e fare barricate per scongiurare questa ennesima “rapina” alla città.
Mi auguro che tutti quelli che hanno protestato, se non risolvono il problema in via diplomatica, facciano altrettanto.
Se così non fosse, mi avvalora il fatto che, a volte, a pensar male ci si indovina.”