” Il gruppo consiliare UDC dichiara che nell'ambito del consiglio comunale del 4 febbraio 2009 non si è avuto nessun incontro con il dott. M. Hanke in quanto non programmato e frutto di decisioni unilaterali e del tutto estemporanee .
Ritenendo che uno dei mali fondamentali della politica spoletina degli ultimi anni sia stato il protagonismo di certi personaggi, che rappresentano soltanto se stessi, e il declino del ruolo istituzionale dei partiti che deve, invece, tornare ad essere prioritario, l'UDC di Spoleto ha, da tempo, costituito una commissione per incontrarsi con i partiti che ne facciano formale richiesta in vista delle prossime consultazioni elettorali.
E' evidente che tali incontri dovranno avere come argomento il confronto sulle linee programmatiche delle diverse formazioni politiche: il programma è prioritario rispetto alle possibili candidature.
Come gruppo consiliare abbiamo più volte espresso quali dovranno essere, a nostro parere, i punti qualificanti di un innovativo “progetto Spoleto” per dare alla nostra città reali prospettive di futuro.
Innanzi tutto la rivendicazione della centralità di Spoleto nel panorama politico ed economico regionale.
Questo vuol dire tentare di superare la situazione dei bellum omnium contra omnes, che ha contraddistinto la politica cittadina negli ultimi anni, cercando maggiore sinergia con le realtà limitrofe non in un'ottica di svendita, ma di potenziamento di tutto il nostro patrimonio.
Per questo riteniamo che vada assolutamente contrastata la riforma degli assetti endoregionali che marginalizza Spoleto, e la istituzione degli ATI, inutili carrozzoni dei quali non c'è assolutamente bisogno, le cui competenze potrebbero efficacemente essere svolte dalle Province che, da quanto si evince anche dalle linee di politica nazionale, non dovrebbero essere soppresse.
Prioritario dovrà anche essere l'impegno a favore della famiglia intesa come soggetto sociale per costruire veramente una città “a misura di famiglia”.
Ma il progetto della Spoleto del futuro dovrà puntare anche sulla fine delle contrapposizioni, delle divisioni e delle frammentazioni che hanno caratterizzato il panorama politico cittadino per responsabilità sia delle forze di maggioranza, sia di opposizione.
Come gruppo consiliare abbiamo sempre creduto nelle politica come luogo del dialogo e delle condivisione; non abbiamo mai fatto sterili polemiche o una opposizione pretestuosa e fine a se stessa. Per questo, nell'interesse della città, abbiamo approvato il Piano regolatore e il Puc e non abbiamo partecipato al voto in occasione della approvazione del bilancio 2009.
L'UDC si pone, infatti, come forza di governo della città: intende pertanto avere parte attiva, e propositiva, nella definizione del programma della prossima amministrazione insieme a quelle forze politiche che credono negli stessi valori. ”
Gruppo consiliare UDC
Pina Silvestri
Paolo Spedalieri
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