Vendita vivaio di Capezzano, Laura Zampa "Un errore" - Tuttoggi.info

Vendita vivaio di Capezzano, Laura Zampa “Un errore”

Redazione

Vendita vivaio di Capezzano, Laura Zampa “Un errore”

Ven, 14/03/2014 - 15:04

Condividi su:


“Nell’incontro tenutosi il12 marzo 2014 presso il vivaio di Capezzano, tra il Presidente della Agenzia Forestale Regionale ed il Commissario della Comunità Montana dei Monti Martani-Serano-Subasio – scrive in una interrogazione la consigliera provinciale del Pd Laura Zampa – da quanto si evince dalle cronache, sembra sia stata avanzata l’ipotesi di chiusura della struttura. In questi giorni la struttura risulta essere chiusa per motivi non definiti. Il vivaio di Capezzano, negli anni di produttivo lavoro, ha assunto un valore significante per l’attività della allora Comunità' Montana dei Monti Martani-Serano-Subasio. Il vivaio consta di 5 ettari di terreno su cui sorgono due fabbricati rurali, diverse serre ed ombrai, un frutteto con un'ampia varietà' di specie autoctone e rappresenta quindi un patrimonio di valore per la Regione Umbria. Il vivaio si era reso eccellenza del territorio della Comunità Montana suddetta grazie alle numerose collaborazioni tenute con l'Università di Perugia-Facoltà di Agraria, collaborazioni formalizzate dai vari Presidenti che nel tempo si sono susseguiti. Grazie alla ricerca portata avanti dalla stessa Università', con a capo il professor Bencivenga, l’attività del vivaio era leader per la produzione delle piante tartufigene. Recentemente, sotto la direzione dell'Agenzia Forestale Regionale, il vivaio in oggetto ha subito una radicale riorganizzazione e la ristrutturazione dell’ultima serra è ancora in atto, con evidente spreco di investimenti nel caso in cui ne venisse deliberata la chiusura. Nel DAP della Regione Umbria, si legge che
• per la programmazione comunitaria, la Regione Umbria elaborerà i nuovi Programmi Operativi Regionali relativi alla Politica di Sviluppo Rurale sostenuta dal FEASR;
• le politiche per la ripresa economica saranno impostate sulla specializzazione ed innovazione dell’intero sistema produttivo regionale tra cui l’agricoltura, attraverso strategie fondate sulle specializzazioni territoriali e sulla valorizzazione delle competenze;
• Che verranno attivamente tutelate le risorse territoriali regionali, garantita la tutela dell’ambiente e delle biodiversità, promosso lo sviluppo rurale anche mediante nuove tecnologie e metodi di produzione verdi.
In questa ottica l’attività del vivaio potrebbe essere potenziata ed assumere una forte valenza, con la possibilità di continuare ad investire sulla sperimentazione e la ricerca già in essere, implementandola verso la tutela delle biodiversità e la produzione di specie autoctone. Da una tale attività del vivaio potrebbe derivare un sostegno alle aziende e imprese agricole del territorio, esistenti o costituende, con una forte caratterizzazione verso l’innovazione e la specificità della produzione. La sua valenza non si è esplicata solo nella produzione e nella ricerca, ma anche nell’attività didattica per le scuole con la trasmissione alle giovani generazioni dell’amore per il territorio, dell’ambiente, della flora e non ultimo della conoscenza delle attività produttive in campo rurale del nostro territorio”. La Zampa interroga quindi il Presidente della Provincia e la Giunta Provinciale per sapere : “se la Provincia di Perugia intende approfondire la conoscenza dell’attività del vivaio di Capezzano; se è a conoscenza dell’eventualità che il vivaio in oggetto possa essere definitivamente chiuso; se intende, come ente di area vasta, con funzioni di tutela e valorizzazione dell'ambiente e protezione della flora, intervenire presso la Regione e l’Agenzia di Forestazione a tutela di un bene che può risultare essere determinante per lo sviluppo rurale del territorio di Spoleto e per la salvaguardia delle biodiversità e della flora autoctona”.
Segue il testo completo dell’interrogazione

Al Presidente della Provincia di Perugia
Al Presidente del Consiglio Provinciale di Perugia

INTERROGAZIONE URGENTE

Oggetto: rischio chiusura vivaio di Capezzano.

VISTO

L’incontro tenutosi in data 12 marzo 2014 presso il vivaio di Capezzano, tra il Presidente della Agenzia Forestale Regionale ed il Commissario della Comunità Montana dei Monti Martani-Serano-Subasio nel quale, da quanto si evince dalle cronache, sembra sia stata avanzata l’ipotesi di chiusura della struttura;

che in questi giorni la struttura risulta essere chiusa per motivi non definiti.

CONSTATATO

che il vivaio di Capezzano, negli anni di produttivo lavoro, ha assunto un valore significante per l’attività della allora Comunità' Montana dei Monti Martani-Serano-Subasio;

che il vivaio consta di 5 ettari di terreno su cui sorgono due fabbricati rurali, diverse serre ed ombrai, un frutteto con un'ampia varietà' di specie autoctone e rappresenta quindi un patrimonio di valore per la Regione Umbria;

che il vivaio si era reso eccellenza del territorio della Comunità Montana suddetta grazie alle numerose collaborazioni tenute con l'Università di Perugia-Facoltà di Agraria, collaborazioni formalizzate dai vari Presidenti che nel tempo si sono susseguiti;

che grazie alla ricerca portata avanti dalla stessa Università', con a capo il professor Bencivenga, l’attività del vivaio era leader per la produzione delle piante tartufigene.

CONSIDERATO

che recentemente, sotto la direzione dell'Agenzia Forestale Regionale, il vivaio in oggetto ha subito una radicale riorganizzazione e la ristrutturazione dell’ultima serra è ancora in atto, con evidente spreco di investimenti nel caso in cui ne venisse deliberata la chiusura.

EVIDENZIATO

che nel DAP della Regione Umbria, si legge che

– per la programmazione comunitaria, la Regione Umbria elaborerà i nuovi Programmi Operativi Regionali relativi alla Politica di Sviluppo Rurale sostenuta dal FEASR;

– le politiche per la ripresa economica saranno impostate sulla specializzazione ed innovazione dell’intero sistema produttivo regionale tra cui l’agricoltura, attraverso strategie fondate sulle specializzazioni territoriali e sulla valorizzazione delle competenze;

– Che verranno attivamente tutelate le risorse territoriali regionali, garantita la tutela dell’ambiente e delle biodiversità, promosso lo sviluppo rurale anche mediante nuove tecnologie e metodi di produzione verdi.

TENUTO CONTO

che in questa ottica l’attività del vivaio potrebbe essere potenziata ed assumere una forte valenza, con la possibilità di continuare ad investire sulla sperimentazione e la ricerca già in essere, implementandola verso la tutela delle biodiversità e la produzione di specie autoctone;

che da una tale attività del vivaio potrebbe derivare un sostegno alle aziende e imprese agricole del territorio, esistenti o costituende, con una forte caratterizzazione verso l’innovazione e la specificità della produzione;

che la sua valenza non si è esplicata solo nella produzione e nella ricerca, ma anche nell’attività didattica per le scuole con la trasmissione alle giovani generazioni dell’amore per il territorio, dell’ambiente, della flora e non ultimo della conoscenza delle attività produttive in campo rurale del nostro territorio.

ALLA LUCE DI QUANTO ESPOSTO LA SOTTOSCRITTA CONSIGLIERA PROVINCIALE DEL PD LAURA ZAMPA INTERROGA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA E LA SUA GIUNTA PER SAPERE

• se la Provincia di Perugia intende approfondire la conoscenza dell’attività del vivaio di Capezzano;

• se è a conoscenza dell’eventualità che il vivaio in oggetto possa essere definitivamente chiuso;

• se intende, come ente di area vasta, con funzioni di tutela e valorizzazione dell'ambiente e protezione della flora, intervenire presso la Regione e l’Agenzia di Forestazione a tutela di un bene che può risultare essere determinante per lo sviluppo rurale del territorio di Spoleto e per la salvaguardia delle biodiversità e della flora autoctona.

La Consigliera Provinciale PD

Laura ZAMPA

ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!