Sara Minciaroni
Aggiornamento del 12 Novembre.
La variante è stata approvata. La nuova chiesa sorgerà sul campo da calcio. La vicenda è chiusa. Il Consiglio Comunale di Perugia ha votato ad ampia maggioranza: solo tre astensioni, qualche assenza mirata e qualche uscita dall'aula all'inizio della votazione. Approvato quindi il cambio di destinazione d'uso che trasformerà il campo sportivo del Ponte della Pietra nel terreno dove sorgerà il nuovo complesso parrocchiale.
Il Commento di suor Vinerba. “Giornata al cardiopalma – scrive così suor Vinerba sulla sua pagina Facebook – ringrazio Dio di questo passo, che apre un nuovo tempo che non sarà meno difficile di quello trascorso, ma… andiamo avanti…. Dio è fedele! A lui stanno a cuore le nostre parrocchie e tutti gli uomini e le donne che le abitano, credenti o no… che si faccia Complesso Interparrocchiale ed anche un campo sportivo per rendere a misura di persona umana i nostri quartieri”.
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Dichiarazioni, raccolte di firme, assemblee, conferenze stampa, volantini e comunicati in risposta di volantini. La vicenda che ruota intorno al campo sportivo di Ponte della Pietra sembra ben lontana dall'essere risolta. Sembra, in effetti, perchè se oggi pomeriggio il consiglio comunale di Perugia voterà la variante al Prg che consentirà alla Curia di costruire il centro interparrocchiale sopra il prato verde (di proprietà delle parrocchie) la parola fine potrebbe arrivare a dispetto del tanto clamore suscitato dalla faccenda.
La questione Simp. Suor Roberta Vinerba era stata chiara durante la conferenza del 7 novembre scorso. “Dobbiamo costruire sopra il campo da calcio perchè non abbiamo altra possibilità”. Quello stesso giorno però uno tra i presenti, qualificandosi come “dipendente S.Im.P” ( ovvero la società proprietaria di un terreno in area Ac.Fi proposto per la realizzazione della chiesa nel 2002) ha distribuito un volantino nel quale in sostanza si diceva che la Simp aveva già da tempo iniziato e condiviso un percorso con Curia e Comune “è stato predisposto un accordo (pronto da circa 6 mesi presso il notaio) nel quale la scrivente cedeva gratuitamente l'area di circa mq 10.000 adiacente le scuole, con destinazione già definitiva e quindi “pronta” da cantierare. In cambio della cessione gratuita dell'area urbanizzata, la scrivente avrebbe realizzato la costruzione edile prevista a prezzi scontati rispetto a quelli previsti dall'attuale Prezzario regionale. Questo è l'accordo maturato in oltre 4 anni di percorso condiviso; percorso tanto condiviso da avere addirittura prodotto una variante al piano regolatore regolarmente approvata con delibera del Consiglio comunale n. 98 del 22/10/2012”. L'azienda si dichiara quindi sorpresa per il repentino cambio di idea da parte delle parrocchie e non esclude qualora riscontri di essere stata lesa nei suoi interessi legittimi di far valere le proprie ragioni “nelle sedi opportune”.
La decisione “irreversibile”. La Curia della Diocesi di Perugia-Città della Pieve, congiuntamente con i Parroci delle Parrocchie di Prepo, Ponte della Pietra e San Faustino, don Giuseppe Gioia e don Fabrizio Crocioni, rende noto che le trattative con Simp in merito alla vicenda della costruzione del Complesso Interparrocchiale sono, da parte loro, ritenute irreversibilmente e definitivamente concluse. “Non vi è alcuna possibilità – scrivono in una nota – di rientrare in trattativa con tale soggetto giuridico, consapevoli che tale decisione possa avere come estrema conseguenza, quella di impedire il finanziamento Cei di 4milioni e 600 mila euro circa. Tale evento comporterebbe – lo ricordano ancora Curia e parroci – la perdita, per l’intera città di Perugia, di un Complesso capace, non solo di offrire un luogo di culto ai 14.000 abitanti della zona, ma anche strutture educative, aggregative e sportive a servizio dei quartieri, oltre che un danno economico di proporzioni enormi per le ditte locali del comparto edile”.
Una sfida a colpi di firme. Quelle del comitato “pro campo di calcio” erano 500. Ora quelle delle parrocchie sono ora quasi 1400. “Esprimendo gratitudine ai cittadini del quartiere che hanno voluto sostenere questo progetto – scrivono i parroci don Fabrizio Crocioni e don Giuseppe Gioia – non è in contrapposizione o in alternativa alla raccolta firme del Comitato per il campo da calcio”, l’auspicio è che la mobilitazione dei quartieri aiuti la Pubblica Amministrazione a trovare una soluzione che tenga conto delle comuni istanze che le due raccolte firme, esprimono agli amministratori comunali. “Le Parrocchie continueranno, comunque – concludono – a raccogliere le firme per tenere desta l’attenzione degli amministratori comunali circa la necessità di una soluzione per il nuovo Complesso Interparrocchiale che tenga conto anche della esigenza di avere nel quartiere un impianto sportivo per l’attività agonistica giovanile”.
