L'appello dell'assessore regionale Enrico Melasecche a non perdere tempo
Un consiglio comunale aperto per avviare chiaramente la partecipazione sul progetto della Variante sud, sul quale i lavori istruttori sono ripresi. La Seconda commissione, coordinata dal consigliere comunale Domenico Lini, ha ospitato una discussione fiume sul tema variante sud e svincolo di Scopoli, alla presenza dell’assessore regionale Enrico Melasecche. La discussione è stata franca e lunga, a fare da spettatori i cittadini del Comitato “Variante sud”.
La decisione nelle mani di Schiarea
Sul consiglio comunale aperto dovrà decidere il presidente del consiglio, Lorenzo Schiarea, sentito l’ufficio di presidenza. Dalle posizioni prese durante la Commissione, il consiglio non dovrebbe incontrare resistenze. Alle richieste infatti della minoranza, è arrivata la sponda del capogruppo della Lega, Riccardo Polli, che si è detto “favorevole alla partecipazione con i cittadini“.
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La relazione di Melasecche
Quanto allo stato dell’arte, per la Variante sud sono iniziati i sondaggi integrativi geologici da fare lungo il percorso. Da Melasecche il forte richiamo alla decisione definitiva sulla realizzazione dell’opera. “Dovete decidere cosa fare. Io ho il dovere di portare avanti le opere incompiute. Non è corretto che si tengano a disposizione fondi ingenti, senza usarli. Una cosa è l’approfondimento con la popolazione, altra è quella di tirare per le lunghe, anche perché i fondi a disposizione sono tanti“. Stando infatti ai numeri forniti dall’assessore, il finanziamento è arrivato a 57,7 milioni. Si riparte dal progetto esistente, che il comitato aveva definito ‘ecomostro’, prima dell’approdo al documento definitivo che dovrebbe arrivare nel secondo semestre del 2023. Per ora c’è un no sulla pista ciclabile richiesta dal Comune, ma ci sarebbero margini per cambiare questa decisione. Il Comune, dal canto suo, ha inviato a Quadrilatero delle osservazioni per ridurre l’impatto ambientale dell’opera, ma non ci sarebbero state risposte.
Il dibattito politico
Forte e aspro il dibattito tra i consiglieri comunali. Il vicesindaco Riccardo Meloni ha ribadito la ferma volontà di realizzare le due opere pubbliche: Svincolo di Scopoli e Variante sud. “Qual è la posizione della minoranza?”, ha sfidato i consiglieri. Minoranze che hanno rispedito al mittente la “palla avvelenata”. “Siete voi ad aver cambiato idea. Eravate contrari quando eravate in minoranza. C’è bisogno di una soluzione per la viabilità della zona sud, ma non si può ripartire da un progetto di vent’anni fa“, ha detto David Fantauzzi (M5S). Giovanni Patriarchi (Pd) ha ripercorso i motivi delle polemiche che coinvolsero le precedenti amministrazioni, “tagliate fuori dalla legge che non prevedeva il ruolo del Comune. Ci furono scontri e una delle accuse era la mancanza di partecipazione. Ci furono diverse interlocuzioni per ridurre l’impatto ambientale, anche sui singoli abitanti del territorio. Venivamo accusati di mancanza di partecipazione, ma questa amministrazione è assente“. “L’organizzazione dello spazio e dei movimenti del cittadino si affronta con il Piano regolatore e la variante sud non può essere scollegata dal dibattito, troppi interventi spot”, ha detto Mario Gammarota (Foligno 2030). Dura risposta dell’assessore Marco Cesaro: “C’è la volontà della giunta di sostenere quest’opera e non ho mai cambiato idea. C’è un progetto preliminare quello di tre anni fa: rispetto al quale l’amministrazione comunale ha avuto una finestra. Abbiamo detto di voler evidenziare interventi meno impattanti. A fronte di queste richieste, sono in corso delle verifiche“.
La partecipazione
La consigliera dem Rita Barbetti ha quindi chiesto di mettere in cantiere da subito la partecipazione con i cittadini e Gammarota ha rilanciato sul consiglio comunale aperto. “Non ci sarà problema al consiglio comunale aperto. Ne parleremo. Siamo favorevoli alla partecipazione con i cittadini. Siamo in attesa che si pronunci la Quadrilatero. Disponibilità a partecipare a qualsiasi tipo di scelta“.