Domani in Valnestore arriva la commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. Sopralluoghi presso la discarica di Vocabolo Trebbiano, il sito ex miniera e centrale Enel in località Poderetto e Poderone e presso i laghetti nelle aree circostanti. Insomma i parlamentari (a cui si aggiungono consulenti magistrati e appartenenti ai vari corpi di polizia) che fanno parte della commissione presieduta dall’onorevole Alessandro Bratti prenderà visione die luoghi dove sono state interrate ceneri e rifiuti e che ora la procura ha posto sotto sequestro cautelare per un’inchiesta con ipotesi di reati di disastro ambientale.
Si tratta di una nuova missione in Umbria, dopo quelle dei mesi scorsi a Perugia e Terni. Nell’ultimo anno – fanno notare gli onorevoli 5 Stelle Gallinella e Ciprini in una nota – l’Umbria è stata oggetto di diversi sopralluoghi da parte della commissione bicamerale sugli ecoreati. Segno evidente della portata nazionale che il caso Umbria ormai riveste sul fronte dei rifiuti”.
Ricordiamo che la vicenda che riguarda la Valnestore è partita da un’inchiesta giornalistica e sulla base di un esposto di un cittadino, per poi arrivare in consiglio regionale dell’Umbria attraverso varie voci politiche e per poi essere affrontata in commissione regionale e che le indagini del Noe hanno portato al successivo sequestro disposto dalla Procura per mano dei pm Paolo Abbritti e Gemma Miliani. In questi mesi (primi articoli pubblicati anche su queste colonne risalgono ad aprile 2016) varie le iniziative e le dichiarazioni delle forze politiche a tutti i livelli istituzionali: dai sindaci dei comuni interessati (Panicale e Piegaro) ai consiglieri comunali di maggioranza e opposizione, fino ai consiglieri regionali di Lega, Fdi, Pd, M5S e ancora dei parlamentari Pd, Lega, M5S, Scelta Civica. Il tema in ballo oltre quello ambientale riguarda anche la salute dei cittadini che hanno anche costituito un comitato “Soltanto la salute”, per il timore che possano essere stati causati danni alla salute e che il numero dei casi di tumore in Valnestore sia maggiore che negli altri territori.
“La proposta – ha spiegato l’onorevole Walter Verini che recentemente ha incontrato il comitato ed i sindaci della Valnestore – è stata fatta propria dai sindaci, che l’hanno inoltrata ufficialmente in prima persona. Sono soddisfatto dell’avvenuta calendarizzazione, ho contattato personalmente il presidente di commissione Alessandro Bratti, anche lui parlamentare Pd proprio per accelerare il tutto. È necessario che sulla vicenda via sia questo faro, che unito all’impegno degli altri attori sulla scena contribuisca ad andare sino fondo a questa vicenda”. Verini sottolinea la necessità di “verificare a fondo rischi passati e presenti sull’intera vallata ed eventuali responsabilità. La commissione attuerà sopralluogo e audizioni senza idee preconcette”.