Pubblico estasiato e ammirato, ieri sera al San Nicolò, dalle magie linguistiche di un grande giocoliere della parola. Alessandro Bergonzoni con un lungo monologo, ininterrottamente in scena per quasi due ore, scenografia scarna e stilizzata, ha conquistato i numerosi spettatori del Teatro San Nicolò che hanno accolto la girandola di battute, doppi sensi, calembour, giochi di parole dell’attore e autore bolognese con diversi applausi a scena aperta.
“Urge”, l’ultima opera teatrale di e con Bergonzoni, andata in scena come ultimo appuntamento della stagione 2011 del Teatro Comico organizzata dalla ACME Produzioni con il patrocinio della Regione e del Comune di Spoleto, è l’ennesima celebrazione del suo genio linguistico di coloritura surrealista, della sua capacità di manipolare parole e suoni per evocare mondi metafisici e paradossali, della sua acrobatica disponibilità ad abbandonarsi ad un dadaismo verbale ben ancorato però alla realtà, che non lesina frecciate alle idiosincrasie e alle storture del quotidiano, ai paradossi veri della società. Uno spettacolo di esilarante e contagiosa energia, di elegante, raffinata ironia.
“Urge” è un allestimento che già dal titolo vuole chiaramente segnalarci un'allerta, una necessità artistica senza sosta e senza indugi. Lo spiega Riccardo Rodolfi, coregista dello spettacolo: “Se dovessi descrivere i punti dai quali siamo partiti per la genesi di questo spettacolo non avrei dubbi: l'urgenza, l'allerta, la necessità di non astenersi dal dire, la traiettoria che permette lo sconfinamento veloce da un territorio artistico conosciuto e praticato in direzione dei “vasti” spazi confinanti. Ma cosa, in definitiva, “Urge” a Bergonzoni? Sicuramente segnalarci delle differenze; quella mancanza di precisione nello sguardo del mondo che se trascurata può realmente cambiare il senso delle cose, quelle frettolose banalizzazioni che accomunano cose in realtà diversissime tra loro. E anche dimostrare che la comicità è fatta di materiali non solo legati all'evidente o al rappresentato. Ma soprattutto mettere sotto gli occhi degli spettatori il suo “voto di vastità”: un vero e proprio canone artistico che lo obbliga, sia come uomo ma soprattutto come artista, a non distogliere mai gli occhi dal tutto: un tutto composto dall'enormità, dall'invisibile, dall'onirico, dallo sciamanico, dal trascendentale […]Un tutto perturbante che, forse, costringerà a considerare Bergonzoni non più solamente maestro di cerimonia di una liturgia comica ma anche strumento di correzione ottica per permettere di vedere meglio la vastità in cui siamo immersi. Attenzione: lo stupore della scoperta può essere fragoroso.”
URGE Scritto ed interpretato da Alessandro Bergonzoni; Regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi; Scene: Alessandro Bergonzoni; Ufficio Stampa: Licia Morandi; Assistenza impianti tecnici: Tema Service; Produzione: Allibito S.r.l.; Distribuzione: Progetti Dadaumpa.