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Una petizione per rilanciare il lago di Piediluco

Redazione

Una petizione per rilanciare il lago di Piediluco

Lo sport può far risorgere l'economia locale | I cittadini dicono no agli esposti che bloccano lo sviluppo
Mer, 23/03/2016 - 10:09

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Una petizione con 500 firme a sostegno dei progetti che riguardano la valorizzazione sportiva del lago di Piediluco, in particolare quelli legati al canottaggio. Il documento che intende ridare nuova vita al lago è stato presentato ieri mattina a Palazzo Spada, nel corso di una conferenza stampa che ha visto rappresentanti dei residenti, delle associazioni di categoria, gli assessori allo Sport Emilio Giacchetti e ai Lavori Pubblici Stefano Bucari, il consigliere comunale Sandro Piccinini.

Oggi in maniera chiara e netta – ha detto l’assessore allo Sport Emilio Giacchetti – Piediluco e i suoi residenti hanno detto di essere a favore dello sport come elemento di sviluppo e di traino e che i progetti legati al canottaggio vanno attuati quali elemento di richiamo in termini di presenze, di turismo, di rispetto ambientale. Basta dunque alla politica intrapresa da qualche singolo del no sempre e comunque, degli esposti a valanga, del voler bloccare ogni forma di investimenti“. L’assessore ha fatto il punto della situazione degli interventi programmati: “Sia per il centro della Fic che per l’area adiacente le conferenze dei servizi hanno avuto esito positivo, ci sono dunque tutte le condizioni affinché possiamo andare avanti. I finanziamenti sono già a disposizione: Piediluco è tra i tre migliori bacini di canottaggio d’Europa, ha caratteristiche uniche in Italia, e questo patrimonio va valorizzato. Stiamo lavorando in grande sinergia con il presidente Giuseppe Abbagnale, con il tessuto produttivo di Piediluco, con i tanti cittadini che vogliono costruire e contribuire a una cultura di sviluppo e di futuro“.  Nel corso della conferenza stampa è stata distribuita una scheda che fa il punto della situazione sui 4 progetti più rilevanti: l’adeguamento del centro federale, la sistemazione dell’area adiacente, il consolidamento delle sponde del centro abitato, il progetto Interrail.

La rappresentanza dei cittadini presenti ha reso noto di aver inviato la petizione alla Commissione Europea, al ministero dell’Ambiente, alla Regione, alla Soprintendenza, al Comune, al Coni: “Abbiamo voluto anche noi scrivere a coloro che di solito sono raggiunti da note e reclami presentati da associazioni che hanno una rappresentanza molto molto esigua per dire che Piediluco è fatta di tante persone che voglio avere un futuro“.  Ecco il testo della petizione: “I sottoscritti operatori turistici e commerciali di Piediluco, stanchi e sfiduciati da prese di posizione assurde, che prevedono anche la presentazione di continui esposti, i quali minano le uniche possibilità di una ripresa economica, occupazionale e di sviluppo del nostro lago e del nostro paese; chiedono alle istituzioni, agli organi di controllo e di verifica in indirizzo che vengano prese in esame anche le istanze provenienti dai sottoscritti, richieste di operatori che vivono disagi per la crisi economica in corso, ma anche per la continua presenza, ad ogni possibile iniziativa che può portare un piccolo beneficio alla comunità tutta, di un esposto che, puntuale come un orologio svizzero, arriva a ritardare o bloccare ogni tentativo che cerca di guardare avanti.
Noi siamo per il rispetto dell’ambiente e delle leggi vigenti, nessuno vuole distruggere quello che in tanti anni la nostra comunità ha mantenuto, conservato e valorizzato, tuttavia, in presenza di interventi volti a dare risposte significative ad uno sviluppo sostenibile e compatibile con tutte le autorizzazioni necessarie diciamo sì convintamente e supportiamo il progetto del Comune di Terni in materia di sviluppo dell’economia del territorio, e tutti gli interventi integrati per la valorizzazione del Lago di Piediluco“.

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