Umbria e Toscana più vicine grazie al “patto pievese“. Un abbonamento unico interregionale per permettere agli studenti pendolari che si spostano tra Umbria e Toscana per frequentare rispettivi Istituti di “confine” (Città della Pieve, Valdichiana senese e Cortona) di escludere definitivamente un maggior onere per le famiglie. Fino ad oggi infatti lo studente che frequentava una scuola a pochi chilometri di distanza, ma nella Regione attigua, doveva dotarsi di ben due abbonamenti sottoscritti con altrettante aziende di trasporti regionali.
“L’intuizione e la successiva fase interlocutoria di questa iniziativa le si devono al sindaco Fausto Scricciolo – come sottolineato dagli assessorati regionali ai Trasporti di Umbria Toscana – promotore che ha convocato nel luglio 2015 il primo incontro a Città della Pieve di tutti i soggetti coinvolti: dalle due Regioni, alle Province, ai sindaci dei Comuni interessati fino alle aziende di Trasporti”. Gli assessori Giuseppe Chianella e Vincenzo Ceccarelli hanno raccolto da subito positivamente la proposta attivandosi con Tiemme e Busitalia per l’accordo sottoscritto nei mesi scorsi e ora passato alla fase operativa, in tempo utile per la campagna abbonamenti del settembre 2016.
Da lunedì le aziende di trasporti inizieranno a promuovere nei Comuni e nelle scuole la nuova opportunità di abbonamento integrato. Con l’abbonamento integrato si compie un ulteriore passo verso politiche che sempre di più vedono collaborazione tra le due Regioni con un metodo che parte dai bisogni dei cittadini e dal miglioramento dei servizi.
A questo risultato si aggiunge anche l’istituzione di una corsa da Tavernelle (Panicale), con percorrenza Piegaro, Monteleone d’Orvieto, Fabro. Grazie all’accordo tra le Regioni Toscana e Umbria e le Province di Siena e Perugia, il cui schema è stato appena approvato dalle giunte regionali per l’anno 2016-2017 l’abbonamento unico sarà a livello sperimentale, se gli esiti della sperimentazione saranno positivi, sarà definitivo. “Siamo intervenuti per eliminare una volta per tutte – riferiscono in una nota congiunta Chianella e Ceccarelli – l’anomalia del doppio abbonamento con relativi costi, che gli studenti e le loro famiglie, residenti nei comuni prossimi al confine regionale, erano costretti a sopportare per frequentare le scuole che si trovano nel territorio della regione confinante. Con l’istituzione del titolo integrato c’è un notevole abbattimento dei costi e più agilità nelle modalità stesse del rilascio del titolo di viaggio”. Il titolo integrato, che avrà validità scolastica 10 mesi (da settembre a giugno) e sarà sostenuto economicamente dalle due aziende di trasporti e dalle due Regioni limitatamente ai titoli venduti sul proprio territorio.