Umbria Jazz, ieri il peccaminoso Spectrum Road con Jack Bruce e Cindy B. Santana. Fantastica Macy Gray e la David Murrey Big Band ( video TO) - Tuttoggi.info

Umbria Jazz, ieri il peccaminoso Spectrum Road con Jack Bruce e Cindy B. Santana. Fantastica Macy Gray e la David Murrey Big Band ( video TO)

Redazione

Umbria Jazz, ieri il peccaminoso Spectrum Road con Jack Bruce e Cindy B. Santana. Fantastica Macy Gray e la David Murrey Big Band ( video TO)

Lun, 09/07/2012 - 10:33

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di Carlo Vantaggioli

Santo Demetrio Stratos, patrono del Progressive Rock e protettore degli Area, salvaci tu. Beato Perigeo prega per noi. Santi Weather Report salvateci l’anima. Solo con l’invocazione ai santissimi si può superare una serata peccaminosa di UJ come quella di ieri (8 luglio ndr.) al Santa Giuliana-Main Stage. Di scena nel primo concerto della sera, una band ambiziosa nel progetto, lo Spectrum Road, che vanta due nomi di richiamo come il mitico Jack Bruce ex bassista dei Cream, e alla batteria la Signora Cindy Blackman Santana. Con loro anche John Medeski e Vernon Reid. L’idea musicale della band è apparsa piuttosto chiara dall’inizio e non c’era dubbio vista la storia musicale di un monumento come Bruce. Collaborazioni sulfuree con tutti i più grandi del genere, da Tony Williams a John McLaughlin, Lou Reed e Carla Bley. Ed è proprio all’esperienza musicale di Tony Williams che si rifanno la maggior parte dei brani. Tuttavia sarà stata l’amplificazione (ne dubitiamo, a UJ sono bravissimi), sarà che Bruce ha gli annetti e non è più quello dei Cream, sarà che la signora Blackman Santana è una discreta rumorista, ma un filo meno di una percussionista seria, sarà che le cose già ideate e fatte sono sempre molto difficili da ripetere, insomma sarà che non era cosa, ma la performance della band è apparsa confusa, rumorosa, in alcune parti anche pretenziosa. Come quando nella cover della bellissima There Comes a Time di Williams l’unica cosa che svettava era il suono dell’hammond e la Blackman Santana che picchiava duro come un fabbro sui tamburi. Imperdonabile! Il pubblico ce l’ha messa tutta a cercare di capire, ed ha applaudito tiepidino fino a quando Bruce e company forse hanno afferrato il senso della serata e si sono buttati su due brani di chiusura di cui uno molto ruffiano Sunshine of your Love dei Cream, dove comunque la signora Santana non ha resistito e ha impapocchiato qualche rullata di troppo. Amen!
Molto più convincente la seconda parte della serata con la David Murrey Big Band e la bravissima cantante Macy Gray. Murrey non è la prima volta che si mette in testa idee meravigliose e dà vita a progetti di grande respiro. Nell'ultimo presentato ad Umbria Jazz 2012, la big band di fiati alla riscoperta di un blues antico ma venato di sonorità free, fa venire l’acquolina in bocca. Anche quando interviene la voce peccaminosa di Macy Gray ( penitenziagite), sempre graffiata da qualche suono roco, ma profonda, importante, non proprio da carmelitana scalza. La Gray sul main stage del Santa Giuliana è sempre un bel vedere oltre che sentire. Ultimamente si è un po’ “rinforzata”, rischia sempre di essere arrestata per porto abusivo di ciglia finte ed ha una pettinatura che la fa sembrare sempre più uguale a Don King, il pazzo manager di Mohamed Alì. Ma almeno sa fare il suo mestiere ed il pubblico apprezza moltissimo precipitandosi di fronte al palco per ballare, battere le mani ed i piedi con la cantante a tempo di musica, sparata senza sosta dalla Big Band di Murray. Un concerto gradevolissimo, anche se si è capito che la band (arrivata al sound check solo alle 19,30) ha mostrato qualche indecisione. Sempre meglio del fabbro Blackman Santana.

Intanto questa sera al Santa Giuliana imperdibile John Scofield ed il suo nuovo progetto e la premiatissima Esperanza Spalding

Riproduzione riservata

Video- Tuttoggi.info ( Nicola Palumbo)

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