di Giovanna Petrini (Sindaco) e Federica Trombettoni, Roberto Ortolani, Fiorello Turrioni, Mauro Rovinati, Elisabetta Galletti e Roberto Barontini (Giunta Comunale)
L’Umbracer è un’azienda di Cannara attiva nel settore della produzione delle piastrelle in ceramica.
Dopo essere stata rilevata da una precedente gestione ha operato per circa quattro anni impiegando 54 persone.
Ormai da diverso tempo l’azienda versa in uno stato di grave crisi economico finanziaria legata in particolare alla drastica contrazione del mercato, conseguenza sia della crisi complessiva sia della situazione di estrema difficoltà in cui versa il comparto dell’edilizia.
La situazione nel corso del tempo è stata affrontata in vari tavoli istituzionali a cui hanno preso parte oltre all’Amministrazione Comunale, l’Assessorato regionale alle Attività Produttive, Sviluppumbria, i sindacati e i lavoratori.
Tali momenti di incontro e confronto avevano l’obiettivo di individuare strategie e percorsi allo scopo di dare prospettive concrete all’azienda e alle 54 famiglie che vedono messa fortemente a rischio in alcuni casi l’unica fonte di sostentamento del nucleo familiare.
Allo stato attuale, vista praticamente l’impossibilità dell’attuale management di far fronte in qualunque modo alla gestione dell’azienda, si sta prospettando il concreto interessamento di un’azienda operante nel settore della ceramica, disponibile a subentrare facendosi carico del personale attualmente in servizio, che rappresenta di certo un importante valore aggiunto.
L’azienda interessata, però, per ovvi motivi non può aspettare oltre certi limiti di tempo, pena la perdita di commesse già acquisite e che devono essere onorate.
Occorre quindi che tutti i soggetti coinvolti nella vicenda, compresi i curatori fallimentari, il tribunale, gli istituti bancari, oltre naturalmente alle Istituzioni, si impegnino ad accelerare percorsi già intrapresi senza porre altre esitazioni in mezzo per poter raggiungere l’obiettivo di riaprire l’azienda, attualmente chiusa dal periodo delle ferie, consentendo l’ingresso della nuova gestione, la ripresa della produzione e della commercializzazione del prodotto garantendo ai dipendenti in cassa integrazione di poter contare su un lavoro dignitoso e giustamente retribuito.
Per quanto ci riguarda come Amministrazione Comunale ribadiamo la vicinanza e il sostegno incondizionato ai lavoratori che si trovano in uno stato di grande difficoltà legato non solo al mancato percepimento del salario ma a prospettive future alquanto incerte e ci impegnamo inoltre a mettere in atto tutte le azioni possibili per agevolare il subentro di una nuova gestione e il ripristino di condizioni di serenità.
Il fatto di vedere a rischio cosi tanti posti di lavoro per una comunità di 4.400 abitanti riporta davanti agli occhi di tutti noi brutte esperienze già vissute e che in tutta sincerità, in un momento di cosi grande difficoltà, darebbero un ulteriore colpo ad una situazione già difficile.
Il fatto che ci siano imprenditori interessati con un piano industriale da valutare è un elemento da tenere da parte di tutti in assoluta considerazione, nessuno può permettersi in questo senso passi falsi, ma occorre
lavoro concreto e veloce per superare gli ostacoli e raggiungere risultati positivi.