Si è tenuta questa mattina presso il Salone d’onore di Palazzo Donini a Perugia la conferenza stampa “Umbertide 1° in Umbria nella raccolta differenziata e nella strategia rifiuti zero: bilancio e prospettive”. Erano presenti il sindaco Marco Locchi, l’assessore comunale all’Ambiente Giovanni Valdambrini, l’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti, la coordinatrice regionale dell’Area Ambiente Ernesta Maria Ranieri, il dirigente del Servizio regionale Qualità dell’ambiente Andrea Monsignori e Sonia Rotini, direttore tecnico di Gsa, società che si occupa della comunicazione di Gesenu.
“A maggio abbiamo sperato il 75% di raccolta differenziata e la media del primo semestre del 2013 è del 74,02%, la più alta in Umbria – ha detto il sindaco Locchi – Siamo stati il primo Comune umbro ad aver aderito alla strategia rifiuti zero, che consiste nel ridurre a zero i rifiuti conferiti in discarica, e a questo proposito abbiamo istituito l’Osservatorio verso rifiuti zero di cui fanno parte rappresentanti delle associazioni ambientaliste, della Regione e dei gestori del servizio di igiene urbana con compiti di monitoraggio del percorso che entro il 2020 dovrà portare alla riduzione della produzione di rifiuti alla fonte”. “Ringrazio i cittadini umbertidesi e Gesenu che hanno contribuito a raggiungere un risultato inaspettato fino a due anni fa – ha dichiarato l’assessore Valdambrini – E’ arrivato il momento di riflettere sull’opportunità di introdurre pratiche di riciclo e di riutilizzo dei rifiuti: in questo senso, nell’ambito dell’Osservatorio verso rifiuti zero, stiamo pensando di promuovere convenzioni tra ristoranti e associazioni no profit per il recupero delle eccedenze alimentari, realizzare un centro di riuso e recupero degli elettrodomestici che possono essere riparati e reimmessi nei cicli di utilizzo, studiare incentivi per le attività commerciali che offrono prodotti alla spina e adottano misure volte alla riduzione dell’uso degli imballaggi, prevedere l’installazione di una seconda fontana di acqua pubblica. Altre pratiche sono inoltre in fase di studio per proseguire nella strategia rifiuti zero. Oltre ad Umbertide hanno aderito a rifiuti zero anche i Comuni di Città della Pieve, San Giustino e Narni e sarebbe straordinario se l’Umbria diventasse la prima regione italiana a rifiuti zero”.
“In poco più di un anno Gesenu e Comune di Umbertdie hanno stravolto il servizio di raccolta differenziata, che attualmente copre l’intero territorio comunale attraverso la modalità del porta a porta – ha spiegato Sonia Rotini – Inoltre abbiamo raggiunto risultati straordinari non solo nella quantità ma anche nella qualità dei rifiuti differenziati, visto che la frazione organica ha un indice di purezza del 96% e carta e cartone, multimateriale e legno sono collocati in prima fascia. Nel 2013 inoltre sono state introdotte importanti novità, come la separazione del vetro da alluminio e plastica, l’introduzione della raccolta differenziata al mercato settimanale del mercoledì, l’attivazione della vigilanza ambientale attraverso la figura della guardia ecologica che svolge attività di controllo e di sensibilizzazione in particolare presso i condomini, la campagna per la raccolta dell’olio esausto, l’installazione di vasche per la raccolta di sfalci e potature, l’acquisto di quattro mezzi a metano non inquinanti”.
“Umbertide è un esempio concreto di buona pratica: – ha affermato la dottoressa Ranieri – ha accolto tutte le azioni indicate dalla Regione e dimostrato che i risultati si possono raggiungere anche in tempi brevi”.
“Umbertide si pone come punta di diamante nella realtà umbra ed è la dimostrazione di come gli obiettivi fissati dal Piano regionale siano realistici e si possano conseguire anche in tempi brevi – ha affermato l’assessore Rometti – Questi risultati sono la prova di come, operando presto e bene, dal 50% attuale nel giro di un paio d’anni si possa raggiungere la media del 65% della raccolta differenziata in tutta la regione, un traguardo finora non conseguito da nessuna altra regione italiana”.
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