Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità (il consigliere del Pdl Molinari è uscito dall’aula e non ha partecipato al voto) il documento programmatico per la variante alle Norme tecniche di attuazione del Prg – parte strutturale relativamente alla disciplina delle fonti di energia rinnovabili. In merito alla questione dell'impianto a biomasse di Pian D'Assino, l'Amministrazione Comunale ha subito preso in mano la situazione, dando mandato agli uffici preposti di analizzare in maniera dettagliata la questione, sollecitando i membri della Conferenza dei Servizi ad effettuare controlli più scrupolosi ed organizzando iniziative pubbliche finalizzate ad informare la popolazione, facendo proprie anche le istanze avanzate dai cittadini e dal Comitato verde Pian D'Assino; quindi è stato elaborato un documento programmatico, sottoposto all'attenzione della massima assise cittadina, volto a disciplinare gli impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, al fine di salvaguardare le zone ritenute particolarmente sensibili dal punto di vista ambientale e tutelare la salute dei cittadini.
“L’Amministrazione Comunale ritiene imprescindibile perseguire la tutela della salute pubblica attraverso la salvaguardia dell’ambiente, – ha detto il sindaco Marco Locchi nella sua relazione illustrativa – anche attraverso l’adozione di misure precauzionali”.
Le novità principali di tale proposta programmatica, approvata sia dalla Giunta che in sede di Terza commissione, riguardano soprattutto la regolamentazione degli impianti alimentati a biomassa legnosa vegetale: in particolare potrà essere ammessa la realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da biomassa esclusivamente legnosa vergine a una distanza minima dell'impianto di 1 km dalle zone edificabili a destinazione residenziale, di 1 km dai confini del territorio comunale e di 0,5 km da case isolate e nuclei abitati sparsi. Inoltre il proponente dell’impianto dovrà dimostrare non solo la provenienza della biomassa vegetale da produttori situati nel raggio di 70 km, ma anche la disponibilità delle quantità di biomassa per tutto il ciclo di funzionamento dell’impianto o per un periodo di almeno 10 anni.
Altra novità riguarda la possibilità di emanare un regolamento che preveda la riduzione degli oneri di urbanizzazione o del costo di costruzione in favore di coloro che conseguiranno la certificazione di sostenibilità ambientale degli edifici.
Il documento prevede poi la realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili per la produzione di acqua calda sanitaria e di energia elettrica negli edifici di nuova costruzione e in quelli oggetto di totale ristrutturazione mentre per gli impianti a biogas, questi potranno essere realizzati esclusivamente da imprese agricole in aree agricole e il biogas dovrà essere prodotto dagli effluenti di allevamento e dalle biomasse effettivamente generati dal ciclo produttivo dell'impresa stessa nella misura non inferiore all'80%.
All'approvazione del documento seguirà una fase pubblicistica e di partecipazione al fine di accogliere contributi ed osservazioni e la successiva conferenza di co-pianificazione che coinvolgerà Regione dell'Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Umbertide e i Comuni e le Province territorialmente vicini.
“Dopo l'approvazione con voto unanime dell'ordine del giorno sull'impianto a biomasse di Pian D'Assino, il Consiglio comunale ha dato ulteriore prova di coesione e responsabilità votando all'unanimità il documento programmatico per la variante alle norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale – ha dichiarato il sindaco Locchi – con questo atto si apre ufficialmente il percorso di revisione del Prg per quanto riguarda la disciplina degli impianti per la produzione di energia rinnovabile, che ha come fine ultimo la tutela della salute dei cittadini e la salvaguardia dell'ambiente”.
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