Questa mattina (giovedì 30 gennaio) Umbertide ha ricordato, a 14 anni dalla sua scomparsa, Donato Fezzuoglio, l’appuntato dei carabinieri Medaglia d’oro al valor militare, che perse la vita il 30 gennaio 2006, nel tentativo di sventare una rapina ai danni del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.
La cerimonia è iniziata con la deposizione delle corone di alloro alla lapide, eretta nel luogo in cui il militare fu colpito a morte, dove questa mattina autorità militari e civili, studenti e cittadini umbertidesi si sono stretti intorno al dolore della vedova Emanuela Becchetti e del figlio Michele.
Erano presenti il sindaco del Comune di Umbertide Luca Carizia, il comandante della Legione Carabinieri Umbria generale Massimiliano Della Gala, il comandante provinciale colonnello Giovanni Fabi, il comandante della Compagnia di Città di Castello capitano Giovanni Palermo, il maresciallo Antonio Raganato, comandante della stazione dei Carabinieri di Umbertide, il questore di Perugia Mario Finocchiaro, il prefetto di Perugia Claudio Sgaraglia, il presidente della Provincia di Perugia Luciano Bacchetta, rappresentanze delle associazioni combattentistiche e dell’Arma. Hanno preso parte alla cerimonia anche la vicesindaco Annalisa Mierla, gli assessori Francesco Cenciarini e Alessandro Villarini e il presidente del Consiglio comunale di Pietralunga Bruno Bani.
Terminata la toccante cerimonia civile hanno preso la parola il sindaco Carizia e il generale Della Gala, che nei loro interventi hanno salutato affettuosamente i familiari di Fezzuoglio e ringraziato le autorità intervenute “Quattordici anni fa – ha detto il sindaco – con l’estremo sacrificio di Donato, caduto eroicamente per proteggere la sua città da una banda criminale, Umbertide viveva uno dei giorni più drammatici della sua storia. Colgo l’occasione quindi per ringraziare pubblicamente tutte le forze dell’ordine per il sostegno e il contributo quotidiano per far rispettare la legalità, garantire la sicurezza di cui tutti noi abbiamo bisogno e stare vicino alla comunità umbertidese. Donato, come altri uomini e donne caduti per servire le nostre comunità, rappresenta un faro per tutti noi e soprattutto per l’educazione delle nuove generazioni. Oggi il più sentito pensiero va a Emanuela, a Michele e a tutti i cari di Donato, che con forza e determinazione da 14 anni a questa parte tengono vivo il ricordo di un grande italiano”.
“Oggi sono presenti tanti studenti per ricordare il sacrificio di una persona, un simbolo e un uomo al servizio di Stato e comunità – ha affermato il generale Della Gala – Commemorazioni come quella di oggi devono darci lo spunto per essere sempre più efficienti, con la consapevolezza di quanto sia importante il nostro lavoro, anche nelle attività più semplici della quotidianità. Il sacrificio e l’esempio di Donato sono sempre vivi in tutti noi. Lo scorso anno è stata anche intitolata in suo ricordo la stazione dei carabinieri di Bella, sua città natale, a dimostrazione di come da un brutto evento nascono dei germogli che ci devono guidare e portare verso il futuro”.
Presso la Chiesa di Cristo Risorto, successivamente è stata celebrata la cerimonia religiosa presieduta dal vescovo di Gubbio, monsignor Luciano Paolucci Bedini, al termine della quale è stata letta la Preghiera del Carabiniere. Per rendere omaggio alla memoria di Donato Fezzuoglio la facciata della scuola primaria “Giuseppe Garibaldi” (foto sopra), nel pomeriggio del 29 e del 30 gennaio, si è illuminata e si illuminerà di rosso e di blu, colori dell’Arma dei Carabinieri.